Cara Rossella, oggi è il tuo trentesimo compleanno. Speravo di farti gli auguri di persona, anche a nome della comunità diocesana, che ti ha adottato come figlia e sorella. Da quattro mesi  aspettiamo con speranza e preghiera la notizia della tua liberazione. Il tuo volto è ormai diventato familiare nelle piazze della Sardegna e d’Italia, ed il tuo nome viene ripetuto spesso nelle nostre chiese, nei nostri convegni, nelle nostre manifestazioni di simpatia. Avrei voluto ringraziarti di persona per la tua bella testimonianza di passione umanitaria, che onora i nostri sentimenti ed esalta le nostre tradizioni. Ciò non è possibile. Affido, allora, gli auguri agli angeli del cielo. Loro ti portino pace, affetto, conforto. Sai che ci manchi. Torna presto. Il tuo sorriso illuminerà il volto dei tuoi genitori, dei tuoi familiari, di tutti coloro che ti vogliono bene, e che pregano per la tua salute e la tua liberazione. Dio ti benedica e ti renda forte.