Il Cinema al Museo

Venerdì 29 dicembre una serata dedicata al cinema con l'inaugurazione di una mostra e la proiezione di un lungometraggio

Venerdì 29 dicembre il Museo Diocesano Arborense dedicherà una serata al cinema con l’inaugurazione di una mostra e la proiezione del lungometraggio “Via Crucis” di Harold De Vasten.
Alle 17.30 sarà inaugurata la mostra “Fotogrammi dipinti” che comprende oltre 30 opere del pittore Angelo Liberati, che giocando tra scorci fotografici e frammenti grafici di locandine e manifesti, propone un affascinante percorso sospeso tra le suggestioni segniche dell’immagine pittorica e quelle narrative della sequenza cinematografica. La mostra chiude la rassegna cinematografica “Il cinema siamo noi” organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, in collaborazione con la Regione Sardegna, sotto la direzione artistica del regista Antonello Carboni. Introdurrà la mostra lo storico dell’arte Gianni Murtas;; sarà presente l’artista.

Alle 18.30 la proiezione di“Via Crucis”di Harold De Vasten in première nazionale inaugura l’XI edizione di terre di confine filmfestival dedicata alla Colombia e diretta da Marco Antonio Pani, organizzata dall’Associazione Culturale “Su Disterru onlus”, in collaborazione con la Regione Sardegna.

Il lungometraggio “Via Crucis”conta la partecipazione di soli sei attori e attrici professionisti, con la collaborazione di tutto il paese di Timbío, nella provincia colombiana periferica di Cauca. La produzione è stata possibile grazie a donazioni e collette nello spirito della “minga”, un’iniziativa popolare con cui le popolazioni delle campagne si uniscono per costruire la casa del vicino, riparare un bene comune o aiutare una famiglia in difficoltà. Si tratta di un esperimento che ha dato come risultato un film solo apparentemente ingenuo, pervaso fin dalle prime immagini di una sua poeticità e di un senso dello humor tutto popolare. Il regista Harold de Vasten è uno dei fondatori di “Cine Minga”, una società di produzione cooperativa che ha come scopo quello di realizzare produzioni a bassissimo costo, coinvolgendo le popolazioni dell’interno più remoto della Colombia in vere e proprie imprese collettive che si trasformano in occasione di crescita culturale e sociale.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione del Museo Diocesano Arborense con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e l’Associazione Culturale “Su Disterru onlus”.