Conferimento del ministero dell’Accolitato a Daniele Quartu e Antonello Angioni

Sabato 24 novembre 2018, alle ore 11, nella Cappella del Seminario Arcivescovile di Cagliari

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato 24 novembre 2018 presso la Cappella del Seminario Arcivescovile di Cagliari, il nostro Arcivescovo Mons. Ignazio Sanna presiederà la Celebrazione Eucaristica durante la quale saranno conferiti i Ministeri del Lettorato e dell’Accolitato a sedici seminaristi del Pontificio Seminario Regionale Sardo.

Tra loro ci sono anche due seminaristi della nostra diocesi: Daniele Quartu e Antonello Angioni, che saranno istituiti accoliti.

Il conferimento del ministero dell’Accolitato implicherà per loro una partecipazione più profonda al mistero di Cristo che si dona ed è presente nell’Eucaristia, nell’assemblea e nei fratelli.

Dal Motu Proprio di San Paolo VI “Ministeria Quaedam”

L’Accolito è istituito per aiutare il Diacono e per fare da ministro al Sacerdote. È dunque suo compito curare il servizio dell’altare, aiutare il Diacono e il Sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della Santa Messa; inoltre, distribuire, come ministro straordinario, la Santa Comunione tutte le volte che i ministri, di cui al can. 845 del CIC, non vi sono o non possono farlo per malattia, per l’età avanzata o perché impediti da altro ministero pastorale, oppure tutte le volte che il numero dei fedeli, i quali si accostano alla Sacra Mensa, è tanto elevato che la celebrazione della Santa Messa si protrarrebbe troppo a lungo. Nelle medesime circostanze straordinarie potrà essere incaricato di esporre pubblicamente all’adorazione dei fedeli il Sacramento della Santissima Eucaristia e poi di riporlo; ma non di benedire il popolo. Potrà anche – in quanto sia necessario – curare l’istruzione degli altri fedeli, i quali, per incarico temporaneo, aiutano il Diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche portando il messale, la croce, i ceri ecc., o compiendo altri simili uffici. Egli eserciterà tanto più degnamente questi compiti, se parteciperà alla Santissima Eucaristia con una pietà sempre più ardente, si nutrirà di essa e ne acquisterà una sempre più profonda conoscenza.

L’Accolito, destinato in modo speciale al servizio dell’altare, apprenda tutte quelle nozioni che riguardano il culto pubblico divino e si sforzi di comprenderne l’intimo e spirituale significato: in tal modo potrà offrirsi, ogni giorno, completamente a Dio ed essere, nel tempio, di esempio a tutti per il suo comportamento serio e rispettoso, e avere inoltre un sincero amore per il corpo mistico di Cristo, o popolo di Dio, e specialmente per i deboli e i malati.