Seminario Arcivescovile: la nascita del Gruppo Samuel

Con la partecipazione di otto ragazzi ha preso avvio il percorso del preseminario

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Venite e vedrete”: con questa frase pro-vocativa di Gesù come sfondo della giornata, la Prima Domenica di Avvento il nostro Seminario Arcivescovile ha aperto le sue porte a ben otto ragazzi provenienti da varie parti della diocesi per trascorrere un’intera giornata in seminario con i seminaristi e gli educatori, per conoscerne la realtà, stare insieme, fare gruppo e fare alcuni piccoli primi passi in un cammino di scoperta del sogno che Dio ha per ciascuno di loro. Questo primo incontro si è svolto in grande semplicità con la partecipazione alla Santa Messa, giochi, allegria e riflessioni.

Il primo e tenero frutto della giornata è stata la nascita quasi spontanea di un gruppo piuttosto simpatico e affiatato, che in gergo si chiamerebbe “gruppo degli aspiranti” o “ragazzi del pre-seminario”, ma che abbiamo voluto chiamare “Gruppo Samuel”, in riferimento alla storia del piccolo Samuele raccontata nella Bibbia (1 Sam 1-2), proprio perché nel cammino di scoperta della volontà del Signore non si è mai soli, c’è sempre bisogno di qualcuno che ci aiuti ad ascoltare la voce di Dio che chiama, a saperla distinguere dalle tante altre voci e ci insegni come risponderGli, così come il sacerdote Eli fece con Samuele che poi divenne uno dei più grandi amici e testimoni di Dio sino ad oggi.

Il “Gruppo Samuel” desidera fare questo cammino per ascoltare il Signore, conoscerlo e diventare sempre più suoi amici e desidera che anche altri ragazzi coetanei (tra i 10 e i 19 anni) accettino l’invito, si fidino e vengano anche loro per partecipare anch’essi a questa piccola (ma grande!!) avventura e per questo basta contattare gli educatori del Seminario per i prossimi incontri mensili che si terranno da gennaio in poi.

Per tutti è invece la richiesta di pregare per questo piccolo gruppo appena nato, perché il Signore lo benedica e tragga da esso buoni frutti in giovani dalla vita autenticamente cristiana e disponibili a rispondere positivamente alla vocazione sacerdotale e religiosa, affinché anche tanti altri ragazzi siano attirati a raccogliere l’invito del Signore che chiama a seguirlo, a venire e vedere dove abita, laddove si trova la vera felicità.

Alejandro Garcia Quintero