Coronavirus: dopo quelli di CEI e CES, ecco il messaggio dell’Arcivescovo a tutta la Diocesi.

Nella sua lettera alcune indicazioni pratiche e l'invito alla preghiera.

Nella giornata del 5 marzo 2020 sono stati emanati comunicati ufficiali da parte sia della CEI (La Conferenza Episcopale Italiana: leggi il comunicato) e la CES (Conferenza Episcopale Sarda: consulta il documento) con cui hanno voluto far conoscere la posizione della Chiesa rispetto al tempo che si sta vivendo.

Nella stessa giornata, anche il Vescovo Roberto ha emanato un comunicato ufficiale per tutta la nostra Diocesi di Oristano.

Ecco il testo:

Per rispondere alle richieste pervenute da diverse parti dell’Arcidiocesi e sollecitati dalle Autorità civili e dalla Conferenza Episcopale Italiana, desidero informare l’intero Presbiterio diocesano e religioso, le comunità parrocchiali, i religiosi e le religiose e tutti i fedeli che, come misura prudenziale al fine di allontanare ogni possibile forma di contagio causato dall’epidemia nota come Coronavirus (Covid-19), per tutto il territorio della nostra Arcidiocesi, che in tutte le Chiese parrocchiali e rettoriali, negli oratori aperti al culto, siano osservate le seguenti prescrizioni e norme:

  • Tenuto conto che, al momento, nella nostra Regione e nel territorio dell’Arcidiocesi Arborense non sono stati segnalati casi di contagio si continui a celebrare la Santa Eucaristia e promuovere gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo della Quaresima (Via Crucis, liturgie penitenziali, adorazioni eucaristiche), nel rispetto delle indicazioni precauzionali ribadite dalle Autorità e dalla Conferenza episcopale italiana (es. la distanza tra le persone; indicazioni per gli anziani);
  • Si raccomanda di inserire nella preghiera universale un’intenzione affinché il Signore conceda il dono della guarigione ai malati, della consolazione a chi è nel dolore, e illumini gli operatori sanitari e tutti i responsabili del bene comune;
  • La santa Comunione venga data solo in mano;
  • Nelle celebrazioni si sospenda il gesto della pace (sino a nuove disposizioni);
  • Durante la Celebrazione della Messa e degli altri sacramenti, tutti i ministri si attengano alle più scrupolose regole di igiene (indicate dagli Organi di Governo);
  • Venga tolta l’acqua benedetta da tutte le acquasantiere.
  • A seguito della decisione governativa di chiudere le scuole sino al 15 marzo, anche tutte le attività del catechismo e degli oratori delle nostre comunità parrocchiali siano sospese fino alla medesima data.

Le Norme e le indicazioni di questo Decreto entrano in vigore immediatamente e rimarranno in vigore fino a cessato allarme, in ottemperanza alle disposizioni che verranno emanate a suo tempo dalle competenti Autorità Civili. Potranno essere integrate con altre disposizioni che la CEI e la CES indicheranno nei prossimi giorni.

Confido che questo particolare momento, che vivono le nostre comunità e l’intera Nazione, sia occasione per accrescere in tutti i cristiani l’impegno pastorale e civico, il senso profondo della solidarietà e della carità tra tutte le persone, esprimo gratitudine e riconoscenza verso tutti coloro che sono direttamente impegnati nell’affrontare quest’emergenza, per il bene comune.

Oristano, 5 marzo 2020

+Roberto Carboni, Arcivescovo


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