Disposizioni per la celebrazione dei Sacramenti e delle feste patronali

In attesa delle nuove disposizioni che dovrebbero essere emanate dalla CEI in accordo con le autorità civili, la Curia Arcivescovile della Diocesi, nella persona del vicario generale mons. Paolo Ghiani ha emanato una nota con le disposizioni per la celebrazione dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana, dei matrimoni e delle feste patronali in tempo di Coronavirus. Se ne riporta il testo integrale.


Il tempo pasquale, come ben sappiamo, è il tempo più opportuno per la celebrazione dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana ed è una prassi, consolidata per molti, vivere nelle domeniche di Pasqua la celebrazione delle prime Comunioni e della Confermazione dei nostri fanciulli e ragazzi.

A questo si aggiungono nelle nostre comunità cristiane le tante celebrazioni patronali e il ricordo dei Santi che implicano spesso processioni e attività attorno ai Santuari campestri.

Il perdurare di questa situazione di disagio, che investe ogni settore della vita, la necessità di contenere il rischio della diffusione del contagio e la consapevolezza che la ripresa di ogni tipo di attività sarà graduale, esigono delle scelte anche per le celebrazioni di questi sacramenti, che siano rispettose della situazione di emergenza che tutti stiamo vivendo.

Pertanto, su mandato del Vescovo, vi comunico che

  • Battesimi vengano rimandati in attesa di un cambiamento della situazione e delle norme precauzionali che saranno prescritte. Nella necessità di celebrare il Battesimo, per imminente pericolo di vita, questo avvenga nella forma abbreviata prevista dal Rito, con tutti gli accorgimenti necessari, senza toccare il corpo del battezzando, con guanti monouso per le unzioni.

  • Le celebrazioni delle Messe con la prima Comunione dei fanciulli siano trasferite alle domeniche dei prossimi mesi di ottobre e novembre, potendo cosi utilizzare il mese di settembre per la graduale ripresa della preparazione. Per quest’ultima, tuttavia, non manchi sin d’ora il coinvolgimento delle famiglie da casa.

  • Le celebrazioni della Cresima siano trasferite alle domeniche del prossimo mese di ottobre o novembre. Per quanto possibile si conservi la modalità di chiedere la disponibilità del Vicario Generale, delegato stabilmente dal Vescovo per tali celebrazioni. Altrimenti, solo per quest’anno, nei mesi di ottobre e novembre, su richiesta dei parroci, il Vescovo potrà concedere facoltà per celebrare il sacramento della confermazione nella propria parrocchia.

  • Riguardo ai Matrimoni, la nota del Ministero degli Interni del 27 marzo ultimo scorso, chiarisce che la loro celebrazione non è di per sè vietata, purchè non provochi assembramenti. Sono permessi solo se celebrati alla presenza, con le dovute distanze, del ministro, dei nubendi e dei soli testimoni. Si vada incontro alle necessità dei nubendi nella scelta di eventuali nuove date.

  • Riguardo alle feste Patronali e processioni, esse sono sospese dal Decreto Ministeriale sino a nuove disposizioni. Nel giorno della festa si potrà celebrare l’Eucarestia secondo le indicazioni attuali per la celebrazione a porte chiuse, in assenza di popolo, con la presenza di alcuni Ministranti, in dialogo con le autorità locali nel caso si svolga nella chiesa campestre. I parroci possono proporre attraverso i mezzi di comunicazione sociale, momenti di preghiera e riflessione per aiutare i fedeli ad approfondire il senso di festa.

Il vicario generale Mons. Paolo Ghiani

Oristano, 22 aprile 2020


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