Messa Crismale del 28 maggio: le disposizioni per la solenne concelebrazione

La curia arcivescovile ha comunicato le indicazioni in linea con le norme attuali per la ripresa delle concelebrazioni.

CURIA ARCIVESCOVILE di ORISTANO

COMUNICATO

Santa Messa Crismale 2020

 Solenne Concelebrazione del Presbiterio Arborense

Come recentemente annunciato da mons. Arcivescovo, giovedì 28 maggio nella nostra Cattedrale di Oristano, il Presbiterio Arborense, diocesano e religioso, è convocato per la solenne concelebrazione della Santa Messa Crismale. A tal proposito questo ufficio, per mandato arcivescovile, comunica le seguenti indicazioni:

  1. La Messa Crismale sarà una felice occasione per poterci ritrovare insieme dopo tanto tempo per pregare, lodare il Signore ed esprimere, anche visivamente, la nostra fraternità presbiterale attorno al Pastore diocesano.
  2. Tenendo conto delle indicazioni governative, vincolanti in questa Fase 2 della pandemia da Coronavirus, che non permette assemblee con più di 200 persone, quest’anno la Messa Crismale sarà vissuta come una sorta di ritiro del clero. Dato il grande valore simbolico della celebrazione sarà, comunque, presente anche una piccola rappresentanza di religiose e fedeli laici.
  3. I presbiteri molto anziani, considerati una categoria fragile in relazione alla pandemia, potranno, se lo desiderano, seguire dalle proprie case la celebrazione, unendosi così alla preghiera di tutto il Presbiterio.
  4. Per quanto riguarda l’accesso dei presbiteri alla Cattedrale richiamiamo le norme del Protocollo vigente:
    • All’esterno della Cattedrale (in piazza Duomo) ci saranno alcuni volontari (con mascherina e guanti) che dovranno adoperarsi per evitare qualsiasi assembramento;
    • L’accesso in Cattedrale sarà consentito dalle 9,30;
    • Attraversato il portone di bronzo (ad uno ad uno e alla distanza di almeno 1,5 metri), ogni presbitero entrerà dalla parte segnalata come INGRESSO (a sinistra);
    • Ogni presbitero, munito di mascherina (che bisognerà posizionare su naso e bocca e tenere per tutta la celebrazione), accederà all’aula liturgica, igienizzerà le mani col gel disinfettante, quindi alcuni membri del servizio d’ordine (organizzato dalla Parrocchia della Cattedrale) lo accompagneranno al posto riservato, facilmente riconoscibile da un adesivo posto sul banco: bisogna iniziare a occupare i posti dal primo banco fino all’eventuale esaurimento dei posti a sedere (la numerazione usata sarà quella progressiva). (L’ordine dei posti nei banchi sarà di 2-1-2.);
    • Giunto al posto assegnato, ciascun concelebrante indosserà camice e stola bianca (personali), attendendo dal proprio posto l’inizio della celebrazione;
    • Durante la celebrazione non ci si può spostare;
  5. Nel presbiterio della Cattedrale prenderanno posto:
  • l’Arcivescovo Roberto; mons. Paolo Atzei, arcivescovo emerito di Sassari; il vicario generale mons. Paolo Ghiani (in rappresentanza dei giubilati 50° di sacerdozio); mons. Vincenzo Curreli (arciprete del Capitolo); mons. Giuseppe Sanna (in rappresentanza dei giubilati 25° di sacerdozio); don Emanuele Lecca e don Enrico Porcedda (che celebrano il primo anniversario di ordinazione).
  • Due diaconi permanenti (Ignazio Piras e Antonio Graniti), il cerimoniere arcivescovile. Il servizio liturgico (tutti i seminaristi del Minore e del Regionale) si disporrà (sempre secondo il protocollo) nel coro.
  1. Tutti i sacerdoti indossano camice e stola appena entrati in Cattedrale, nei rispettivi posti; i concelebranti che salgono in presbiterio e il servizio liturgico, si preparano rispettivamente: i seminaristi nella sagrestia dei Canonici; l’arcivescovo emerito, i canonici e i presbiteri del I anno di ordinazione e i diaconi nell’Aula Capitolare, mons. Arcivescovo nella cappella dell’Immacolata.
  2. Alle ore 10 si snoderà la processione dalla sagrestia, per la via breve, verso il presbiterio: il servizio liturgico (turiferario, crocifero, diacono con l’Evangeliario, don Lecca e don Porcedda, i canonici concelebranti Ghiani, Curreli, Sanna, mons. Paolo Atzei, mons. Arcivescovo, il cerimoniere e il diacono assistente.
  3. La solenne concelebrazione si svolge more solito.
  4. Non ci saranno sussidi o libretti: nulla vieta che si possano portare sussidi personali che non dovranno essere lasciati in Cattedrale.
  5. Tutti i presenti dovranno indossare la mascherina. I diaconi, il cerimoniere e il servizio liturgico anche i guanti.
  6. La celebrazione è animata all’organo dal M° mons. Graziano Orro.
  7. Durante la processione degli oli si canta: O Redemptor
  8. Lo scambio di pace è omesso.

COMUNIONE

  1. L’Arcivescovo e i primi concelebranti si comunicano all’Altare per intinzione; quindi l’Arcivescovo dà la Comunione ai diaconi e al servizio liturgico; subito dopo i diaconi (con i guanti) portano due pissidi coperte, con le particole e due calici (coperti col purificatoio) nella navata e li depongono su due tavolini (uno a destra e uno a sinistra): i concelebranti a turno, rispettando la distanza, si accostano e fanno la Comunione per intinzione. Sul tavolino ci sarà anche un dispenser per l’igienizzazione delle mani.
  2. Al termine della celebrazione gli Oli rimangono sul tavolino a fianco all’Altare: non è prevista la distribuzione dopo la Messa. L’Arcivescovo e i concelebranti del presbiterio ritornano in sagrestia. I presbiteri, tolti camice e stola, senza creare assembramenti in Cattedrale e in piazza, con ordine escono attraverso la porta indicata. Nel mese di giugno, con data e orari che verranno comunicati, si potranno ritirare gli Oli.

 

De mandato Exc.mi Archiepiscopi

Mons. Antonino Zedda, cerimoniere

Oristano, 18 maggio 2020


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