Pastorale del Turismo. Il messaggio dell’Arcivescovo per l’estate 2021

Cari turisti e pellegrini, è una gioia riavervi tra noi!

Carissimi amici che, come turisti e turiste, vi preparate a visitare la Sardegna o siete già nella nostra Isola: siate i benvenuti tra noi!

Siamo lieti di accogliervi, dopo un anno difficile per tutti e segnato dalle limitazioni che ben conosciamo. Il nostro desiderio è di aiutarvi a trascorrere i giorni della vostra vacanza a contatto con la natura, la ricchezza della nostra storia e delle nostre tradizioni e la gioia della fede che accomuna tanti fratelli e sorelle che non esiteranno a dare testimonianza della loro calda umanità.

Tutti desideriamo vivere un tempo di serenità e di distensione, godendo della bellezza del mare o l’incanto della montagna, dell’arte e delle diverse proposte culturali delle città ma anche dei piccoli borghi dell’interno della Sardegna. Sebbene non sia ancora possibile darci una stretta di mano per esprimere la gioia di avervi tra noi, faremo comunque di tutto per farvi sperimentare relazioni autentiche e durature.

E se negli anni scorsi era prepotente il desiderio d’immergersi nei paesaggi incontaminati, gustando la solitudine, ora invece avvertiamo ancora di più la forte esigenza del contatto, dell’esperienza della prossimità con la vita semplice della gente. Quest’anno parleremo molto di più con i nostri occhi e pure il nostro cuore ascolterà e comprenderà molto di più perché tutti abbiamo provato le stesse fatiche e sofferenze. Insieme supereremo le nostre paure e incertezze animandoci vicendevolmente ad avere speranza per il domani.

La comunità ecclesiale della diocesi di Oristano, cari turisti e pellegrini, desidera aprirvi le porte delle chiese per il servizio domenicale della celebrazione dell’Eucaristia e del sacramento della riconciliazione. Là dove sarà possibile, le chiese rimarranno aperte per la preghiera, un momento di riflessione, di raccoglimento e gratitudine.

Inoltre, in occasione del pellegrinaggio che la Regione Sardegna compirà ad Assisi per la festa di S. Francesco, il prossimo 4 ottobre, desideriamo invitarvi a conoscere da vicino le storie della santità francescana, specialmente quella di quattro figli di San Francesco, vissuti tra il XVI e il XX secolo, e che la Chiesa ha riconosciuto e indica come modelli di santità. Vi sarà di arricchimento spirituale e culturale visitare le comunità e le belle chiese di Norbello e San Vero Milis così da conoscere le figure dei Servi di Dio mons. Giovanni Sotgiu e fra Nicolò e poi quelle di Gesturi e Laconi, patrie rispettivamente del Beato fra Nicola e di Sant’Ignazio.

Di certo non mancheranno altri momenti di preghiera a contatto con la natura, per renderci ancor più sensibili alla bellezza del creato nella lode a Dio, ammirando un’alba o un tramonto. Resta un nostro compito, infatti, prenderci sempre cura della Casa comune, che ci accoglie e ci nutre e ci parla del suo Creatore. Infine, desidero esprimere la mia vicinanza e preghiera anche a tutti gli operatori che rendono possibile il turismo nella nostra Isola grazie alla loro professionalità e ai servizi messi in campo.

Vi assicuro la mia preghiera e vi auguro che possiate vivere una stagione di ripresa decisa perché non manchi il lavoro e la soddisfazione di veder ripagati i vostri sforzi per un ritorno duraturo e sereno alla normalità.

Buone ferie!

+Roberto Carboni, Arcivescovo


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