Progetto Policoro. La diocesi cerca l’animatore per il prossimo triennio.

L’Arcidiocesi di Oristano, attraverso la Caritas Arborense e gli Uffici diocesani della Pastorale Giovanile, Sociale e del Lavoro, è alla ricerca di un giovane di età compresa tra i 19 e i 35 anni da avviare al servizio di animatore diocesano per il triennio 2022-2024 relativamente al Progetto Policoro.

La durata del servizio è di tre anni e l’Animatore di Comunità opererà presso la diocesi di Oristano.

La prima annualità prevede una borsa di studio a cadenza quadrimestrale, mentre le successive due annualità sono inquadrate in un contratto di collaborazione a progetto, con corresponsione mensile del compenso.

I requisiti di base richiesti sono: patente B; buona flessibilità di orari e disponibilità a muoversi per trasferte formative in Sardegna e in Italia; interesse per il tema giovani e lavoro; ottime capacità relazionali, spirito d’iniziativa e capacità di lavorare singolarmente e in equipe; buona conoscenza dell’uso dei principali programmi per computer e social network.

I candidati verranno contattati per un colloquio conoscitivo: il prescelto inizierà la formazione al servizio da dicembre 2021 e il mandato partirà da gennaio 2022.

Gli interessati potranno candidarsi e ricevere ulteriori informazioni scrivendo alla e-mail del progetto Policoro: diocesi.oristano@progettopolicoro.it


Chi è l’animatore di comunità

Gli animatori di comunità sono giovani laici che, in sintonia con le tre pastorali e le filiere delle associazioni, agiscono per un’adeguata promozione del Progetto Policoro nella diocesi. La formazione e l’educazione nei confronti del lavoro stimola i giovani a farsi compagni di strada di coloro che sono in difficoltà.

Nell’arco temporale di tre anni, gli animatori svolgono i seguenti compiti:

  • curano reti per lavorare insieme con le associazioni presenti sul territorio che aderiscono alle filiere;
  • partecipano assieme agli altri animatori agli incontri formativi nazionali e regionali per crescere insieme e per offrire un servizio competente;
  • acquisiscono informazioni utili per organizzarle e metterle a disposizione dei giovani e far crescere una maggiore consapevolezza circa le opportunità legislative (comunitarie, nazionali e regionali) relative alla possibilità di accesso nel mondo del lavoro;
  • contrastano il mito del posto fisso e operano negli spazi dell’esclusione sociale e della disabilità per costruire nuova cittadinanza verso i soggetti deboli;
  • assicurano un raccordo tra i giovani e i diversi soggetti, pubblici e del mondo associativo organizzato e orientano verso la realizzazione di gesti concreti (idea imprenditoriale e rapporti di reciprocità); scoprono e valorizzano le potenzialità dei giovani e delle risorse del territorio;
  • accompagnano l’animatore di comunità successivo in un graduale inserimento nelle attività della diocesi trasmettendogli il bagaglio relazionale ed esperienziale acquisito.