Beato Charles Eugène de Foucauld, un esempio da ricordare nella solennità di Cristo Re

Questa settimana parliamo del beato Charles Eugène de Foucauld, un esempio da ricordare nella solennità di Cristo Re in cui affermiamo che Gesù è il principio e il fine della nostra vita. Charles nacque il 15 settembre 1858 a Strasburgo e rimase orfano a 6 anni.

Nel 1876 entrò nella scuola militare conducendo una vita dissoluta e dedita all’egoismo in cui dilapidò tutti i suoi averi. Inviato in Algeria, si distinse per le sue capacità organizzative ma decise di abbandonare il suo lavoro per dedicarsi alle spedizioni esplorative in Marocco. Vi si recò insieme al rabbino Mardochée Aby Serour da cui apprese l’arabo e l’ebraico. L’impatto che questa esperienza ebbe su di lui lo spinse a iniziare un cammino spirituale che lo condusse fino a Nazareth, dove decise di diventare sacerdote.

Dopo l’ordinazione si trasferì definitivamente in Algeria e visse in silenzio, pregando e donandosi con il lavoro manuale e l’assistenza ai poveri. Spostandosi continuamente nel deserto Charles fondò un romitorio per i poveri della regione, un eremo e un fortino come rifugio per le popolazioni locali vittime dei predoni. Perse la vita durante un attacco nel 1916 prima di poter fondare la congregazione dei piccoli fratelli e piccole sorelle del Sacro Cuore. Quando il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto: attualmente dodici congregazioni religiose si ispirano alla sua Regola e rispondono concretamente a quell’invocazione che lo accompagnò per tutta la sua vita: mio Dio, se esisti, fa’ che Ti conosca.