Si è chiusa a Roma la 75ma Assemblea Generale della CEI

Come si realizza oggi nella mia Chiesa locale o nella realtà ecclesiale a me affidata quel camminare insieme che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è propria? Come si realizza oggi nella nostra collegialità episcopale quel camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è stata affidata? Sono le due domande ispirate dall’interrogativo fondamentale del Sinodo universale che hanno fatto da sfondo ai lavori della 75ª Assemblea Generale Straordinaria della Conferenza Episcopale Italiana, svoltasi a Roma (presso l’Ergife Palace Hotel) dal 22 al 25 novembre 2021.

Sotto la guida del Card. Gualtiero Bassetti, l’assise è stata aperta da un incontro riservato con papa Francesco. Il dialogo, durato poco meno di due ore, ha riguardato lo stile con cui abitare questo tempo, plasmato da difficoltà e, allo stesso tempo, da tante opportunità aperte dal percorso sinodale. Le sfide, sempre nuove, interpellano la coscienza della Chiesa e chiedono una maggiore consapevolezza della missione, del servizio pastorale e della corresponsabilità di tutti i battezzati. La prossimità, la cura, l’ascolto e l’accoglienza sono i tratti che papa Francesco è tornato a indicare e che devono essere il biglietto da visita delle comunità cristiane. Tratti che devono trasparire in primo luogo dal vissuto dei Pastori, chiamati a farsi imitatori del Buon Pastore raffigurato nel cartoncino con le Beatitudini del Vescovo consegnato dal Papa a tutti i Vescovi presenti.

L’Assemblea Generale Straordinaria ha avuto come asse portante la riflessione sul Cammino sinodale, che si è concretizzata in un vero esercizio di sinodalità tra i Vescovi. Molto tempo infatti è stato dedicato ai lavori nei gruppi sinodali che hanno offerto la possibilità di una condivisione fraterna nella prospettiva del servizio pastorale nella propria comunità e di una più ampia collegialità. È stata anche questa un’opportunità per i Pastori di ascoltarsi e di confrontarsi sui percorsi da sviluppare sul territorio, in armonia con quanto richiesto dalla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi e in linea con il tracciato quinquennale prospettato dalla CEI.

Grande risonanza ha trovato, nell’Assemblea, l’invito del Presidente a compiere uno sforzo ulteriore per contenere la diffusione del virus Covid-19. Piena sintonia è stata espressa anche rispetto alla preoccupazione per il continuo verificarsi di soprusi e abusi nei confronti della persona umana. L’inaccettabile dramma dei migranti che si consuma sia sulle rotte marittime sia su quelle terrestri, alle porte dell’Europa e ai confini tra gli Stati, scuote le coscienze e invoca una risposta ispirata ai quattro verbi indicati da Papa Francesco: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. Avere cura degli ultimi è l’unica strada per costruire un mondo di pace e di benessere comune. Per la Chiesa che è in Italia, è stato detto, stare accanto ai più deboli è una scelta che si rinnova ogni giorno nella verità e nella carità.

All’Assemblea è stato anche offerto dal Presidente del Servizio nazionale per la Tutela dei Minori, mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia, un aggiornamento circa le iniziative e le strutture finora messe in campo per contrastare la piaga degli abusi sui minori e le persone vulnerabili, dentro e fuori dalla Chiesa, dopo l’emanazione delle Linee Guida del giugno 2019. Distinte comunicazioni hanno riguardato la riforma del libro VI del Codice Diritto Canonico che entrerà in vigore il prossimo 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione; l’adeguamento degli Orientamenti e delle norme per i seminari della CEI alla luce della Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis, di cui seguiranno ulteriori aggiornamenti; i frutti della 49ª Settimana Sociale, vissuta a Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021; il servizio del Sovvenire, i 50 anni di Caritas Italiana e i 100 anni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Un’informazione è stata dedicata inoltre all’attuazione del Motu Proprio Spiritus Domini, con il quale Papa Francesco ha stabilito che i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato siano aperti anche alle donne, e del Motu Proprio Antiquum Ministerium, con il quale si istituisce il ministero del Catechista. Per procedere alla loro istituzione, è necessario attendere, come già espresso all’Assemblea Generale di maggio, le indicazioni della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti che dovrebbe pubblicare il nuovo rito di istituzione del ministero laicale del catechista e successivamente le modifiche del rito per l’istituzione di accoliti e lettori.


Le parole di mons. Carboni

È la seconda volta che la Conferenza Episcopale Italiana si riunisce all’hotel Ergife creando l’occasione, per tutti i vescovi, di potersi incontrare non solo nei momenti di lavoro assembleare ma di condividere i pasti, la preghiera, gli incontri informali. È stata una bellissima occasione per conoscere altre realtà diocesane: le fatiche, le nuove possibilità, i nuovi progetti, gli sforzi che si stanno facendo per riprendere il cammino. Un’occasione che sarà necessario riprendere per rendere sempre più la CEI una conferenza fatta di relazioni, di incontri, di scambi, di preghiera insieme.

L’incontro con il Papa ha aperto i lavori: è sempre importante e significativo ascoltare le sue parole che sottolineano i temi su cui riflettere. Ma soprattutto è bello, con lui, il momento di scambio, le domande libere che diversi vescovi gli presentano toccando i differenti problemi delle realtà locali ed ecclesiali. Un bel rapporto che denota anche tutta la sua attenzione all’ascolto della Chiesa italiana.