Buon Natale: gli auguri si fanno preghiera

Il messaggio augurale dell'Arcivescovo alle sue comunità diocesane

Carissimi…

Prego Dio, che si fa Bambino, per voi sacerdoti e diaconi: con gratitudine chiedo per ciascuno serenità e salute, fedeltà al ministero e santità della vita, gioia nel servire il Signore, in piena comunione con tutta la Chiesa.

Prego per voi persone consacrate, voi che sollevate con misericordia tante povertà, che vi occupate dei bambini e degli anziani, dei poveri e dei malati, con generosità e amore.

Prego per voi famiglie, specialmente per quelle per cui questo Natale sarà duro, perché si è rimasti senza lavoro o si è oppressi da un lavoro ingiusto. Penso alle persone più povere che vivono nell’incertezza dell’oggi e del domani. Come cristiani siamo chiamati dal Bambino di Betlemme all’aiuto fattivo e discreto da parte della comunità. Prego anche per tutti coloro che sono capaci di creare lavoro e rendere molte persone serene perché sostengono le loro famiglie con dignità e sicurezza.

Prego per voi malati e anziani: per coloro che lottano con la malattia, per coloro che hanno perso la gioia di vivere o che maggiormente sperimentano la solitudine. Per tutti chiedo l’aiuto del Signore che si è fatto incontro a ogni uomo perché tutti abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

Prego per voi genitori: perché sappiate offrire alle nuove generazioni una bella testimonianza di fede. Penso alle famiglie ferite negli affetti e prego perché il balsamo del perdono le renda capaci della speranza o di un abbandono sincero nelle mani del Signore, dalle quali nessuno potrà più essere strappato.

Prego per le nuove generazioni: per voi giovani che vivete intensamente la vostra fede e per coloro che cercano la verità con cuore sincero; per voi a cui il Natale non dice niente e per quanti la fede è un ricordo lontano o una parola indifferente. Il Signore, che conosce ciascuno, faccia brillare la Sua presenza nel vostro cuore e susciti domande che muovano l’esistenza.

Prego per tutti i migranti che ormai bussano alle nostre comunità, perché nessuno possa sentirsi straniero e perché ciascuno possa trovare un posto nel nostro cuore.

Prego per tutti i defunti di questo anno 2021: Gesù, Figlio di Dio, ha voluto condividere la nostra condizione mortale per renderli partecipi della sua vita immortale.

Dio, nel Natale, non ci ha portato altra cosa che sé stesso! Accogliamo questo dono che le nostre povere parole non possono esprimere.

Che sia un Natale Buono, nella pace e nella serenità, per tutti!

+ Roberto, arcivescovo

Natale 2021