Ha risuonato nella giornata del 31 dicembre il canto del Te Deum

Alle 18 del 31 dicembre, nella cattedrale di Oristano, l’Arcivescovo mons. Roberto Carboni ha presieduto il momento di preghiera di lode e ringraziamento per l’anno che andava a concludersi. La preghiera ha avuto come momento culmine il canto del Te Deum.

Il canto Te Deum è, appunto, l’inno di ringraziamento cantato la sera del 31 dicembre per lodare Dio dell’anno appena trascorso.

L’origine di questo canto viene attribuita a san Cipriano di Cartagine ma si sostiene che l’autore possa essere stato Niceta, vescovo di Remesiana nel IV secolo.

Il testo, divisibile in tre parti, è una lode trinitaria per il Padre e per Cristo Redentore che si conclude con suppliche e versetti che troviamo nel libro dei Salmi.


Te Deum.

Noi ti lodiamo, Dio
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio,
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte,
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia:
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.

Amen