L’equipe diocesana per il Sinodo presenta alcune indicazioni di incontro

Carissimi,

sperando di fare cosa gradita, come équipe diocesana per il percorso sinodale, abbiamo tentato una semplificazione riguardo il materiale pervenuto alle Diocesi da parte del Comitato costituito dalla CEI per accompagnare questo primo anno dedicato all’ascolto.

Abbiamo pensato che l’ascolto delle persone possa vertere intorno alle seguenti tre domande:

  • Con chi hai camminato e con chi stai camminando insieme in questo tempo segnato dalla pandemia?
  • Come desideri che la Chiesa ti sia vicina e possa camminare accanto a te?
  • Ti senti coinvolto nella vita della comunità cristiana? Quali suggerimenti vorresti dare?

Su queste domande possiamo ascoltarci nei nostri Consigli Pastorali o di comunità, nei nostri gruppi di giovani o di adulti, possiamo ascoltare le persone che in qualche modo vivono la parrocchia o vi si affacciano (genitori dei fanciulli e dei ragazzi dei nostri percorsi di iniziazione alla vita cristiana, percorsi di preparazione al matrimonio, …), possiamo allargare l’ascolto agli ambiti della vita, luoghi del lavoro o del tempo libero, e a quelle “persone ferite, povere, sprovvedute e umiliate dalla vita” e anche a coloro “che noi riterremmo lontani e distratti, indifferenti e perfino ostili” (Messaggio dei Vescovi ai presbiteri, diaconi, alle consacrate e consacrati, e a tutti gli operatori pastorali).

Ci permettiamo di ricordare alcuni suggerimenti su come vivere questo ascolto, soprattutto per chi sarà chiamato a moderare:

  • L’ascolto va vissuto in piccoli gruppi (7, 8, al massimo 10 persone) a seconda di quanto tempo si pensa di dedicare
  • È bene sempre iniziare, ove possibile, con un piccolo momento di preghiera che predispone all’ascolto
  • Chi modera deve fare in modo che tutti parlino, che ognuno abbia la stessa possibilità di tempo, che nessuno prevarichi con interventi troppo lunghi
  • Chi modera deve garantire che non avvenga un dibattito, che si eviti di rispondere a ciò che una persona condivide, ma che le persone raccontino e ci sia in ognuno disponibilità ad accogliere le narrazioni e gli eventuali suggerimenti
  • Che tra un intervento e un altro ci sia almeno un minuto di silenzio, per interiorizzare quanto ascoltato
  • È bene che il moderatore esca dall’incontro con una sintesi condivisa dal gruppetto (individuare un aspetto ricorrente per ogni domanda) che poi trascriverà in modo più organico.

Ogni parrocchia rimane comunque libera di usare diversamente le schede inviate e di rielaborarle a propria misura.

I membri dell’équipe diocesana si rendono disponibili ad incontrare i parroci, i moderatori, i segretari dei Consigli Pastorali o di comunità nonché le persone che dovranno moderare l’ascolto nelle forme che voi riterrete opportune.

Avremo tempo di vivere l’ascolto fino a domenica 13 Marzo 2022, dopo di che chiediamo ad ogni parrocchia, con il proprio Consiglio Pastorale o di comunità, di elaborare una breve sintesi di quanto ascoltato (3 pagine, una per ogni domanda o a seconda della rielaborazione che avete scelto di fare delle schede). Vi chiediamo la cortesia di farci pervenire le vostre sintesi entro e non oltre giovedì 31 Marzo 2022, onde permettere all’équipe e all’Arcivescovo di elaborare la sintesi da inviare entro fine Aprile alla CEI.

E’ già attiva la casella di posta elettronica: sinodo.diocesi.al.or@gmail.com, su cui vi chiediamo di inviarci le sintesi e di condividere le buone prassi di ascolto avviate, che saranno poi pubblicate in una sezione del sito diocesano.

Grazie di cuore per il contributo che vorrete dare a questo percorso.

Maurizio Fanni, Maria Rita Quartu, Maria Bonaria (Rinella) Secci, don Enrico Porcedda, Don Emmanuele Deidda


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