Nominato, con decreto arcivescovile, il Consiglio Pastorale diocesano

E' costituito da persone nominate dall'Arcivescovo e da persone indicate dai vicariati foranei

A norma dei cann. 511-514 del Codice di Diritto Canonico e del vigente Statuto diocesano, con Decreto datato 24 giugno 2022, solennità del Sacro Cuore, l’Arcivescovo mons. Roberto Carboni ha istituito il nuovo Consiglio Pastorale Diocesano Arborense, da lui presieduto, per il triennio 2022-2025.


Nella nuova ecclesiologia, quella scaturita dai documenti del Vaticano II, e per certi versi dal Diritto canonico, appare chiarissimo che, tra le forme più comuni di sinodalità nella vita della Diocesi, al primo posto ci siano due organismi ecclesiali di partecipazione: il Consiglio Presbiterale e quello Pastorale diocesano (insieme al Collegio dei Consultori e al Consiglio per gli Affari Economici). Questi organismi di partecipazione a livello diocesano, e in qualche misura anche quelli parrocchiali, hanno acquisito una consistenza sempre più rilevante per le Diocesi.

L’ecclesiologia del Vaticano II, infatti, ha evidenziato che l’azione pastorale ha come soggetto proprio non solo il pastore (diocesano o parrocchiale), né i soli ministri ordinati con la collaborazione di qualche fedele, ma l’intera comunità ecclesiale. Gli organismi di partecipazione sono indispensabili, non sono una benevola concessione sono, invece, le naturali articolazioni di un organismo vivo.

Questo nuovo Consiglio Pastorale Arborense, che prende avvio significativamente nel giorno della solennità del Sacro Cuore, è stato voluto dal nostro Arcivescovo Roberto, dopo il lunghissimo periodo pandemico che ha rallentato e, in alcuni casi, anche annullato le più semplici attività e dinamiche pastorali, inaugura il tempo dei ritmi della pastorale ordinaria. In attesa che anche il Consiglio Presbiterale riprenda il suo ruolo assolutamente prezioso, ecco un altro segno di speranza, il Nuovo Consiglio Pastorale.

Questo organismo rappresenta tutta la ricchezza di una Chiesa diocesana nella sua multiforme varietà e bellezza. È composto dal nostro Vescovo, che ne è la guida principale, da alcuni collaboratori (il Vicario generale e quello per la Pastorale), dai direttori degli Uffici diocesani, con una bella rappresentanza dei 7 Vicariati Foranei (da ogni Vicariato: un presbitero e due laici) e da altri collaboratori ordinari, per un totale 34 fedeli. Uno specchio di tutta la composita realtà diocesana: l’Arcivescovo potrà contare dunque sulla collaborazione di 20 laici (10 uomini e 10 donne), 10 presbiteri (tutti parroci) e 4 religiosi (2 uomini e 2 donne). Il nuovo Consiglio pastorale diocesano, si muoverà nei solchi, oltre che degli ordinamenti generali della Chiesa (Codice di diritto canonico e tutti gli altri documenti pastorali del Magistero), e delle Norme del recente VI Sinodo Diocesano Arborense; opererà sempre sotto l’autorità dell’Arcivescovo, al quale unicamente spetta il compito di convocarlo, di presiederlo e di pubblicarne gli atti (can. 514).

Deve essere convocato almeno una volta all’anno: naturalmente è auspicabile che questa indicazione minima venga superata nella prassi e che il CPD venga convocato con una certa regolarità, per permettergli di partecipare concretamente alla vita pastorale della diocesi. (cfr. cann. 511 e ss.). Il Consiglio Pastorale non è, dunque, e non potrà mai essere, un semplice accessorio curiale, dovrà essere invece un laboratorio pastorale, un pensatoio dinamico, uno spazio profetico di collaborazione e corresponsabilità.


Il Consiglio Pastorale Diocesano risulta così composto:

Membri eletti dalle Vicarie Foraniali:

  • Nostra Signora del Rimedio (Vicariato Urbano): p. Kingston Salvador (S. Cuore); Paolo Abis (S. Sebastiano); Donatella Secci (S. Giuseppe Lav.).
  • Nostra Signora di Montserrat: don Daniele Quartu (Villaurbana, Siamanna e Siapiccia); Nadia Pozzebon (Arborea); Bernardina Murgia (Silì).
  • Nostra Signora Assunta: don Mariano Pili (Solarussa, Zerfaliu); Mauro Panico (Nurachi); Valentina Contiero (Solanas).
  • Nostra Signora di Bonacatu: don Ignazio Serra (San Vero Milis); Stefano Pinna (Abbasanta); Monica Ortombina (Abbasanta).
  • Nostra Signora del Rosario: don Giovanni Marras (Busachi); Antonio Cordella (Busachi); Isa Ecca (Samugheo).
  • Nostra Signora del Sacro Cuore: don Antonio Demurtas (noto Antonello) (Isili); Nino Corvo (Villanovafranca); Sandra Garziu (Villanovafranca).
  • Nostra Signora d’Itria: don Michelino Luisi (noto Michel – Tonara); Sebastiana Muggironi (Belvì); Ofelia Mura (Gadoni).

Membri nominati dall’Arcivescovo: Pino Atzori (Referente diocesano Servizio Protezione Minori); Don Roberto Caria (Direttore Centro diocesano di Teologia); Mauro Dessì (Direttore settimanale diocesano L’Arborense); Giovanna Lai (Direttrice Caritas diocesana); Marina Melis (Missionarie dell’Immacolata Padre Kolbe – Santa Giusta); Don Matteo Ortu (Delegato diocesano per la Pastorale giovanile); Stefano Pilia (Referente Movimento Focolari); Luca Piras (Ministro Ordine Francescano Secolare d’Italia); Filippo Scalas (Presidente diocesano Azione Cattolica); Fra Salvatore Sechi OFM Conv. (San Francesco – Oristano); Suor Annalisa Serra (Figlie di San Giuseppe di Genoni – Cabras); Mons. Antonino Zedda (Delegato diocesano per il Diaconato permanente e i Ministeri istituiti)


Oristano, 24 giugno 2022, solennità del Sacro Cuore

Mons. Zedda Antonio, Cancelliere Arcivescovile