Due iniziative del nuovo Servizio diocesano di Pastorale Giovanile Vocazionale

Siamo alle porte del Giubileo, l’anno che, nella tradizione ebraica, segnava un tempo di nuovi inizi, di ripartenze.

Nelle scorse settimane, l’Arcivescovo Roberto ha voluto rinnovare i membri del Servizio diocesano per la Pastorale Giovanile (PG) e per quella Vocazionale (PV), unendo due realtà che hanno come destinatari delle loro proposte i ragazzi e i giovani; del resto, una pastorale giovanile non può che essere anche vocazionale. Nell’accogliere con gioia la nomina di mons. Arcivescovo, che ringraziamo per la fiducia, con queste poche righe ci presentiamo alla comunità diocesana desiderosi di camminare nel quotidiano e non limitarci a una pastorale dell’evento.

Ma ogni nuovo inizio è segnato da un evento e riconosciamo essere una benedizione che la nostra ripartenza coincida con il Giubileo: siamo convocati a Roma, per un evento straordinario, e da Roma inviati alla nostra comunità per vivere l’ordinarietà. Convocati e inviati, come in ogni Eucarestia, come tutte le volte in cui il Signore ci chiama a stare con lui e poi ci manda dai fratelli e dalle sorelle.

Proprio in occasione del Giubileo Papa Francesco invita a riflettere sulla Speranza e scrive: di segni di speranza hanno bisogno anche coloro che in sé stessi la rappresentano: i giovani. Essi, purtroppo, vedono spesso crollare i loro sogni. Non possiamo deluderli: sul loro entusiasmo si fonda l’avvenire. È bello vederli sprigionare energie, per esempio quando si rimboccano le maniche e si impegnano volontariamente nelle situazioni di calamità e di disagio sociale. Ma è triste vedere giovani privi di speranza (Francesco, Spes non Confundit, §12).

Insieme possiamo imparare a credere, sperare e amare, a comprendere a che cosa di bello e di grande il Signore ci chiami nella vita. Insieme possiamo abitare una Chiesa che è casa, costruita sulla relazione con Cristo e tra noi. Ci riscopriamo pellegrini di speranza. Pellegrini e quindi in cammino, in continua ricerca della strada giusta, di acqua fresca che allievi la fatica e di buoni compagni di viaggio. Il pellegrino è colui che cerca, il giovane è colui che cerca.

La pastorale giovanile vocazionale desidera promuovere l’incontro tra giovani in cammino che cercano il volto di Dio. Il tuo volto Signore io cerco, non nascondermi il tuo volto (Salmo 26).

A Maria, giovane e pellegrina, madre e sorella, affidiamo il nostro servizio e la volontà dei ragazzi e dei giovani a mettersi in cammino con noi.

L’equipe diocesana PGV


Sabato 28 dicembre, chiesa di san Giovanni evangelista a Oristano, ore 10


Sabato 28 dicembre, Seminario Arcivescovile Oristano, ore 18,30