Missione e finalità

Il Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e degli Adulti Vulnerabili (SDTM) è stato eretto con Decreto dell’Arcivescovo Mons. Roberto Carboni il 28 settembre 2019 in conformità al Motu Proprio del Santo Padre Papa Francesco “Vos estis lux mundi” del 7 maggio 2019 e secondo le Linee Guida per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili della Conferenza Episcopale Italiana promulgate il 24 giugno 2019.
Il Servizio Diocesano, in collaborazione con il Servizio Nazionale ed il Servizio Regionale per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili, opera al servizio dell’Arcidiocesi di Oristano e degli Istituti di Vita Consacrata, delle Società di Vita Apostolica e delle associazioni ecclesiali presenti in Diocesi, sia nella prevenzione di abusi sessuali e di altre forme di violenza su minori e persone vulnerabili da parte di chierici, consacrati/e ed operatori/operatrici pastorali, sia nel prendersi cura delle vittime di abusi e violenze, come anche di coloro che hanno perpetrato tali delitti in ambito ecclesiale.
Il SDTM, attraverso le diverse professionalità dei membri che lo compongono, ha come finalità precipue:
  • curare la produzione e la diffusione di materiale informativo e la formazione e consulenza per gli operatori e le operatrici pastorali delle diverse realtà ecclesiali che si occupano di minori e ne curano l’accompagnamento;
  • promuovere iniziative di sensibilizzazione e formazione rivolte ai seminaristi, al clero, ai consacrati e alle consacrate, agli operatori pastorali, ai responsabili degli uffici diocesani e degli organismi di partecipazione ecclesiale, al fine di renderli consapevoli delle loro responsabilità nella prevenzione degli abusi e di diffondere una cultura della prevenzione, offrendo strumenti operativi e norme di buone prassi per favorire il benessere e la cura dei minori e delle persone vulnerabili;
  • indicare le procedure corrette per la gestione e la segnalazione di abusi o violenze su minori e persone vulnerabili, commesse in ambito ecclesiale;
  • offrire la possibilità di segnalare, con la garanzia della necessaria riservatezza e tutela del segnalante, situazioni configurabili come abusi, rivolgendosi a persone professionalmente qualificate operanti nel Centro di Ascolto.