LACONI. Il gruppo dei ragazzi e ragazzi, che a breve celebreranno il sacramento della Cresima, desiderano esprimere, da un parte, il loro disappunto per quello che sta succedendo in Sudan nei confronti di Meriam Yahia Ibrahim Ishag, incinta di otto mesi, condannata a morte perché cristiana e, dall’altra, assicurano il loro sostegno e preghiera. Chiedono alle Autorità sudanesi che Meriam possa godere dei diritti appartenenti alla dignità umana universale, come quelli alla vita e alla libertà religiosa.
A tal proposito, si ritroveranno sabato 24 maggio, alle ore 21, in piazza S. Ignazio, da dove partiranno sino alla piazza Marconi, per una fiaccolata di sostegno a Meriam e di protesta contro la violazione dei diritti umani. Invitano tutti ad unirsi a loro.