Sono 35 i giovani dai 17 ai 35 anni che rappresenteranno la nostra Arcidiocesi al Giubileo dei giovani a Roma che si aprirà il 28 luglio e si concluderà il 3 agosto.
Si uniranno in viaggio alla ottantina di coetanei della diocesi di Ales-Terralba per una comitiva di oltre un centinaio di persone tra cui anche i componenti dello staff diocesano di Pastorale Giovanile Vocazionale don Marco Ruggiu, don Daniele Quartu, don Enrico Porcedda e Cristina Zou. La nostra spedizione andrà a unirsi ai circa 70mila italiani che, accompagnati da un centinaio di vescovi e centinaia di sacerdoti, parteciperanno a uno tra i più grandi eventi mondiali previsti per i giovani.
Il nostro gruppo partirà il 27 luglio in nave con sbarco previsto a Napoli da cui raggiungeranno la cittadina di Marino per una esperienza di incontro e confronto con i giovani di quella comunità. Il giorno seguente, nel cammino verso Roma, si farà tappa, con visita e celebrazione eucaristica a Castelgandolfo, nel Palazzo papale. La sera del 29, l’arrivo a Roma dove si alloggerà in una struttura messa a disposizione dal Dicastero per tutti i giovani che arriveranno nella Capitale per il Giubileo.
Il 30 raggiungerà la comitiva anche l’arcivescovo Roberto: in quella giornata ci sarà l’udienza col Papa, in aula Paolo VI: da lì il passaggio della Porta Santa e la Messa presieduta dall’Arcivescovo nell’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro. Il 31 luglio è previsto un momento regionale con tutti i giovani della Sardegna a Santa Maria delle Grazie, al Trionfale: presiederà il vescovo Corrado Melis, delegato per i giovani della Conferenza Episcopale Sarda.
Il 31 sera, in Piazza San Pietro, tutti i giovani italiani si ritroveranno con papa Leone XIV in piazza San Pietro per l’evento Tu sei Pietro, confessio fidei con i giovani italiani, ispirato alla figura dell’apostolo Pietro e che verterà sulla professione di fede. Il Servizio nazionale di Pastorale Giovanile ha predisposto un Sussidio, cartaceo e online, che contiene riti e celebrazioni per vivere i momenti forti del Giubileo. Al suo interno anche le preghiere quotidiane, i canti liturgici, spunti spirituali per approfondire il significato del Giubileo e anche uno spazio personale digitale, un diario dove poter annotare emozioni, riflessioni, preghiere, incontri. Questo diario è stato redatto in collaborazione l’Osservatorio giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo e tutto ciò che vi verrà scritto dai pellegrini sarà la base di una ricerca anonima sui giovani italiani.
La mattina seguente, il 1° agosto, al Circo Massimo ci si ritroverà con tutti i giovani del mondo per la liturgia penitenziale e le confessioni: il primo vero appuntamento giubilare mondiale per i giovani che arriveranno a Roma.
Poi ci si metterà in cammino, il giorno seguente, verso Tor Vergata dove il 2 ci sarà la grande veglia serale a la festa con tutti i giovani del mondo e il 3 la Messa presieduta da papa Leone XIV.
Il 23 luglio scorso, ad Ales, c’è stato l’ultimo incontro dei due gruppi diocesani alla presenza dell’Arcivescovo Roberto in vista della partenza per Roma: un incontro che ha fatto seguito ai due che sono stati proposti ai giovani come preparazione spirituale dal tema La speranza non delude. Due le tematiche particolari: La speranza non delude oltre il carcere e oltre la morte in cui i giovani si sono confrontati con due testimoni: Beniamino Zuncheddu, scarcerato dopo 33 anni di ingiusta condanna, e una coppia di sposi, Matteo e Chiara, che ha avuto l’esperienza della perdita di un figlio. Due esperienze molto toccanti che hanno colpito il cuore dei giovani: temi molto forti ma che più di ogni altro ha fatto toccare con mano come la speranza possa davvero rendersi concreta in un mondo in cui tutto appare ma anche tutto svanisce in fretta se non fondato sulla roccia.
L’incontro con papa Leone ma soprattutto con il milione di giovani di tutto il mondo non potrà non colpire ancor di più i nostri rappresentanti al Giubileo.