Il saluto di don Luciano

Hermanas y hermanos… vi saluto dalla città di Sicuani, nelle Ande peruviane. Oltre che salutarvi, desidero con voi ringraziare Dio per la bellissima visita attraverso la quale, con l’Arcivescovo Roberto, don Maurizio e il seminarista Matteo abbiamo condiviso un pezzo di cammino con la nostra comunità parrocchiale Nuestro Señor de Hanca.

In questo tempo nel quale la Chiesa parla di giubileo e di sinodalità abbiamo vissuto una bellissima esperienza tutti insieme: è stata un’allegria condividere tempi, spazi, incontri con il vescovo Roberto, don Maurizio e Matteo, nei diversi momenti della vita comunitaria, nello spazio di dieci giorni. Bello condividere le celebrazioni domenicali con la comunità e le visite a quelle periferiche e rurali, sia di giorno che di notte. Bella e significativa la presenza profetica, piena di speranza, nel carcere di Sicuani, dove abbiamo consegnato i nuovi letti, che purtroppo mancavano: erano tanti i detenuti che dormivano per terra.

Sinodalità è camminare insieme: noi lo abbiamo fatto nelle strade, a volte anche polverose, delle zone parrocchiali e pastorali. È stato bello incontrare persone che ancora ricordano don Franco Porchedda e don Gianni Maccioni attivi qui in Perù come missionari negli anni ‘70, ‘80 e ‘90: la Chiesa di Oristano è stata presente, lo è oggi e speriamo continui a stare in questo territorio, tra terra e cielo, delle Ande peruviane.

Mi rimarrà nel cuore la presenza della Chiesa arborense rappresentata in questi giorni dal nostro vescovo Roberto e da don Maurizio: la cosa bella è che Matteo si fermerà con me, fino a settembre, per condividere un po’ più a lungo il servizio e la presenza. Ci faremo compagnia, condivideremo con i nostri fratelli e sorelle, piccoli e grandi, della città di Sicuani in questa bella parrocchia. Vi chiedo anche una preghiera per i bambini de La Posada e per i ragazzi del programma del Centro San Lorenzo, per i giovani che si stanno preparando per ricevere i Sacramenti, per i miei collaboratori perché senza di loro non posso fare niente.

Una preghiera anche per dire grazie, perché tante cose sono state fatte anche dal punto di vista materiale e che sono il riflesso di questa grande generosità della Chiesa arborense. Grazie padre Roberto, grazie don Maurizio per questi giorni e continuiamo a dire grazie, fino a settembre, per la presenza del seminarista Matteo.

Un saluto a tutti e, come diciamo qua, con cariño y afecto, che Dios nos bendiga.

Luciano Ibba