Cei, il 26 marzo colletta nazionale per le popolazioni colpite dal terremoto

Le indicazioni della Caritas per sostenere l'emergenza in Turchia e Siria

Il mio pensiero va, in questo momento, alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra.

Facendo proprio l’appello di papa Francesco, al termine dell’udienza generale di mercoledì 8 febbraio, la presidenza della Cei, a nome dei vescovi italiani, rinnova profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto.

Per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è stato colpito da questa calamità, la Cei ha disposto un primo stanziamento di 500.000 euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale. Tale somma sarà erogata tramite Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali. In entrambi i Paesi, infatti, gli operatori e i volontari di Caritas stanno distribuendo cibo, acqua, coperte, materassi agli sfollati accolti nei diversi centri, e stanno verificando i bisogni e le condizioni di sicurezza per la pianificazione di interventi più organici.

Caritas Siria è attiva con 295 operatori e volontari siriani ad Aleppo, Lattakia e Hama, all’interno dei vari centri che accolgono gli sfollati in scuole, chiese, moschee, palestre o campi spontanei. Particolarmente grave la situazione per i tanti anziani, più vulnerabili al freddo e al disagio nei centri di accoglienza, nonché al trauma di aver perso le proprie abitazioni. Un gruppo di volontari di Caritas Libano è partito da Beirut alla volta di Lattakia per affiancare Caritas Siria nell’aiuto alle popolazioni colpite. Si tratta di giovani volontari, formati grazie a un progetto sostenuto da Caritas Italiana. In Turchia si mantiene un contatto costante con gli operatori di Caritas Italiana presenti a Istanbul in appoggio alla Caritas del Paese, che opera in continuo raccordo con le autorità locali per l’organizzazione degli aiuti.

Consapevole della gravità della situazione, la presidenza della Cei ha deciso di indire una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima):

sarà un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate, si legge nella nota CEI: Sarà anche un’occasione importante per esprimere nella preghiera unitaria la nostra vicinanza alle persone colpite.


ATTENZIONE

La Caritas diocesana ci ricorda che sarà possibile sostenere gli interventi della Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale o bonifico bancario, specificando nella causale Terremoto Turchia-Siria 2023 tramite:

Poste Italiane, Oristano – c.c.p. n. 12710091 / IBAN: IT 83 N 07601 174 000 000 1271 0091

Banco di Sardegna, Oristano – IBAN: IT 04 X 01015 17400 0000 70380681