Christus vivit. L’Enciclica che guida la Giornata per le Vocazioni

Egli è vivo e ti vuole vivo!

Così si apre l’Esortazione Apostolica di papa Francesco tutta dedicata ai giovani del mondo.

Vita, vivo, vivere sono termini che ricorrono nel documento ben 280 volte, esattamente quanto la parola giovani. Come nasce questo testo? Dalle riflessioni della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, che si è svolta a Roma nel 2018.

Parlare dei giovani significa parlare di promesse: afferma il Papa che ogni giovane ha qualcosa del profeta. Perché un giovane non può essere scoraggiato, la sua caratteristica è sognare grandi cose, cercare orizzonti ampi, osare di più, aver voglia di conquistare il mondo, saper accettare proposte impegnative e voler dare il meglio di sé per costruire qualcosa di migliore.

La descrizione della giovinezza prende corpo e figura, assume il volto di Gesù che appare un giovane immerso nelle relazioni: Gesù stava lì, andava e veniva in mezzo agli altri, scherzava con quelli della sua età, ascoltava i racconti degli adulti e condivideva le gioie e le tristezze di tutti. Il centro è al capitolo quarto dove vi si trova il grande annuncio per tutti i giovani e contiene tre grandi verità che tutti abbiamo bisogno di ascoltare sempre, più volte.

La prima è di una semplicità disarmante: Dio ti ama. Scrive il Papa: Se l’hai già sentito, non importa, voglio ricordartelo: Dio ti ama. Non dubitarne mai, qualunque cosa ti accada nella vita. In qualunque circostanza, sei infinitamente amato. La seconda grande verità è che Cristo, per amore, ha dato sé stesso fino alla fine per salvarti. Guarda la sua Croce, aggrappati a Lui, lasciati salvare. La terza è un grido di speranza e di luce: Gesù Cristo vive!

Non è solamente un esempio del passato, egli è il nostro presente. Chiede il Papa a ogni giovane: Contempla Gesù felice, traboccante di gioia. Gioisci con il tuo Amico che ha trionfato. Nemmeno nella tua vita il male avrà l’ultima parola, perché il tuo Amico che ti ama vuole trionfare in te. Il tuo Salvatore vive! Il mondo e la Chiesa hanno bisogno dell’entusiasmo e del coraggio dei giovani, così come dei loro sogni e della loro fede. I giovani possono cambiare il mondo perché tante volte corrono più veloci.

Proprio per questo sono la speranza della Chiesa e le sentinelle del mattino. Il Papa conoscendo bene la grande potenzialità nascosta nel cuore giovane conclude con una richiesta particolare: Quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza di aspettarci.

A cura di don Antonello Angioni