Celebrato il 15 febbraio il Giubileo delle Forze Armate

Laconi ha ospitato, sabato 15 febbraio, il Giubileo diocesano delle Forze dell’Ordine Polizia e Sicurezza, primo evento giubilare nel centro del Sarcidano.

Nel Santuario dedicato a Sant’Ignazio è stata celebrata, al mattino, la Messa. Erano presenti sia il Prefetto di Nuoro, la dott.ssa Alessandra Nigro, sia quello di Oristano, dott. Salvatore Angieri; il Questore di Nuoro, dott. Alfonso Polverino e il Vicario del Questore di Oristano, dott. Giacinto Mattera; il Comandante della Capitaneria di Porto di Oristano, C.F. Andrea Chirizzi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Nuoro col. Gennaro Cassese, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro col. Alessandro Ferri, il Comandante dei Vigili del Fuoco di Nuoro dott. Giampaolo Lampis, il Direttore della Casa di Reclusione di Isili dott. Filippo Demara. Erano presenti il sindaco di Laconi, Salvatore Argiolas, le autorità militari di Laconi, Barumini e Gesturi, l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Isili, l’Associazione Agenti di Polizia Penitenziaria in pensione.

Ha presieduto la concelebrazione eucaristica padre Fabio Serra, parroco di Laconi. Tra i concelebranti, oltre ad alcuni sacerdoti della nostra Arcidiocesi, anche don Gianmario Piga cappellano militare del CME.

Nell’omelia, partendo dalle letture della Messa feriale, padre Fabio ha voluto riflettere sull’essere compassionevoli, misericordiosi e giusti come Dio Padre: La compassione di Dio non lascia donne e uomini da soli, in balia di loro stessi, ma immersi nel suo Amore, abbracciati da questo sentimento che prova per ogni persona. Dio non fa preferenza alcuna, ma per tutti, buoni e meno buoni, ha un medesimo atteggiamento di compassione e attenzione, facendo sperimentare il suo Amore. Bisogna cercare di avere costantemente un atteggiamento compassionevole, cioè voler sempre e comunque il bene del prossimo, sebbene abbia commesso l’errore più grande, anche se dovesse aver infranto tante leggi. Quello che il Signore chiede a tutti è di rispettare sempre e comunque la dignità dell’uomo, chiunque esso sia, ricordando che è figlio di Dio, è mio fratello, è tuo fratello. Infine ha richiamato al termine dell’omelia, l’esortazione conclusiva della predica di papa Francesco nella Messa per il Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza celebrato lo scorso 9 febbraio a Roma. Prendendo spunto dalle parole del Pontefice ha invitato tutti a vivere nella propria quotidianità un rapporto particolare con Gesù Cristo per poter fare cose meravigliose, contribuendo a custodire l’opera magnifica di Dio.

Il Coro Interforze San Michele Arcangelo – Questura di Oristano, diretto da Marcello Lochi, ha aiutato i presenti a vivere l’evento in un clima di preghiera, raccoglimento e lode: il Coro Interforze è una realtà composta da operatori delle Forze dell’Ordine e dell’Amministrazione Civile, una ventina tra donne e uomini.

Al termine della Messa, sul sagrato della chiesa parrocchiale ha avuto luogo la suggestiva Cerimonia dell’Alzabandiera che ha riunito tutte le Forze dell’Ordine presenti sotto un unico vessillo.

Fabio Murgia, pubblicato su L’ARBORENSE N. 7 del 23 febbraio 2025


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