Accogliendo la nota inviata dalla Presidenza della CEI circa gli orientamenti per la Settimana Santa, considerato il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19 in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (cfr DL 24 marzo 2022, n.24), e in seguito allo scambio di comunicazioni tra Conferenza Episcopale Italiana e Governo italiano, con decorrenza 1° aprile 2022 è stabilita l’abrogazione del Protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo.
Tuttavia, la situazione sollecita tutti a un senso di responsabilità e rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus. Qui di seguito alcune indicazioni da osservare:
- obbligo di mascherine: il DL 24/2022 proroga fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso. Pertanto, nei luoghi di culto al chiuso si acceda sempre indossando la mascherina;
- distanziamento: non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi;
- igienizzazione: si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;
- acquasantiere: si continui a tenerle vuote;
- scambio di pace: è opportuno continuare a manifestarlo con un inchino o altro gesto, evitando la stretta di mano o l’abbraccio;
- distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzarsi le mani prima di distribuire l’Eucaristia, preferibilmente nella mano;
- sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Covid-19;
- igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;
- processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni. Nella considerazione delle varie situazioni e consuetudini locali il parroco, sentito l’Ordinario, potrà adottare indicazioni particolari.
Per quanto riguarda i riti e le celebrazioni della Settimana Santa si dispone che:
- La Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Si presti però attenzione che i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé, evitando consegne o scambi di rami.
- Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della Cena del Signore, per il rito della lavanda dei piedi ci si attenga a quanto prescritto ai nn. 10-11 del Messale Romano (p.138). Qualora si scelga di svolgere il rito della lavanda dei piedi si consiglia di sanificare le mani ogni volta e indossare la mascherina.
- Il Venerdì Santo, tenuto conto dell’indicazione del Messale Romano (In caso di grave necessità pubblica, l’Ordinario del luogo può permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzione, n. 12), si introduca nella preghiera universale un’intenzione per quanti soffrono a causa della guerra (cfr. il testo in calce). L’atto di adorazione della Croce, evitando il bacio, avverrà secondo quanto prescritto ai nn. 18-19, del Messale Romano (p. 157).
- La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.
Si esortino i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche limitando l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse. A tal riguardo si segnala che i media della CEI – Tv2000 e Circuito radiofonico InBlu – trasmetteranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre.
I presenti orientamenti sono estesi ai Monasteri e alle Comunità religiose.
A tutti auguro ancora un buon cammino di Quaresima e di vivere con intensità e partecipazione la Settimana Santa.
+Roberto, Arcivescovo
(foto Siciliani/Gennari; Agensir)
Intenzione di preghiera per il Venerdì Santo
Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente,
perché liberi il mondo dalle guerre che seminano distruzione e morte,
colpiscono i piccoli e i deboli, perpetuano l’odio e la vendetta.
Dio Padre susciti pensieri di pace, apra al dialogo e al rispetto, guarisca i cuori dall’odio.
Il sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno, conforto dei piccoli e degli indifesi,
sostegno di coloro che in Te confidano, ascolta il grido dell’umanità ferita dalla guerra,
perché tutti ritrovino la gioia della pace e dell’accoglienza fraterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen.