Nuovi accoliti e lettori nel Seminario Regionale

Tutta la Chiesa sarda ha fatto festa, lo scorso sabato 19 novembre, perché, nella Cappella del Seminario Regionale, l’Arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi, ha istituito due lettori e cinque accoliti, provenienti da
sei diocesi sarde. I novelli lettori sono Massimiliano Rizzo e Paolo Balzano, frequentano il quarto anno di teologia e provengono rispettivamente da Ozieri e Lanusei. I nuovi accoliti sono Federico Bandinu di Siniscola (Nuoro), Antonio Carta di Jerzu (Lanusei), Riccardo Sanna di La Maddalena (Tempio-Ampurias) e Andrea Usai di Sassari, che frequentano il sesto anno, e Andrea Scanu, al quinto anno, di Guspini, diocesi di Ales-Terralba.

Insieme ai parenti e agli amici di Andrea non è voluto mancare a questo momento così importante neppure l’Arcivescovo mons. Carboni, che si è unito nella preghiera concelebrando l’Eucarestia. Nella sua omelia, mons. Baturi ha parlato agli istituendi che avevano appena pronunciato il loro Eccomi, soffermandosi su come questi
ministeri siano a servizio di Dio e degli uomini che lo cercano e li ha esortati a rispondere audacemente alla chiamata del Signore perché di questo servizio c’è bisogno.

Il rito più suggestivo è sempre quello in cui il vescovo consegna il Libro della Sacra Scrittura ai lettori e il calice col vino agli accoliti, spiegato nelle parole dell’omelia: Il Dio che governa il microcosmo così come le grandezze immense dell’universo, si è affidato alle nostre mani; sta correndo il rischio audace di consegnarsi nelle nostre mani per poter camminare nella storia.

Quest’immagine di Dio che si affida alle mani degli uomini presentata da mons. Baturi e accompagnata poi dal
gesto rituale, fa capire bene il senso di questi ministeri e quanto ancora più intensamente questo sia valido anche
per il ministero presbiterale a cui tutti e sette questi giovani si preparano. Il ministero andrà ora vissuto nella
concretezza di tutti i giorni, in primo luogo esercitandolo nelle celebrazioni del Seminario, poi nelle proprie parrocchie dove si vive l’esperienza pastorale.

Oltre alla proclamazione della Parola nei momenti celebrativi, i lettori sono chiamati ad annunciarla, per
esempio nell’ambito della catechesi, mentre gli accoliti, oltre ad aver cura dei vasi e dei lini sacri, aiutano il sacerdote nella distribuzione dell’Eucarestia, in particolare portandola alle persone malate. A tutti giungano i migliori auguri di fruttuoso servizio e di buon proseguimento di cammino verso il presbiterato. In particolare ad
Andrea, e alla diocesi di Ales-Terralba che si impreziosisce di un nuovo accolito e all’Arcivescovo Roberto che in lui
trova un ulteriore collaboratore nel progetto di servizio pastorale nei confronti del popolo di Dio.

Matteo Lutzu