Cattedrale di Santa Maria Assunta. Terminati i lavori di restauro

Tre anni di lavoro e oltre due milioni di euro per la realizzazione degli interventi che hanno interessato le coperture e gli interni della Cattedrale.

La maggiore delle cattedrali in Sardegna riconquista il suo splendore grazie agli interventi di restauro che hanno interessato le coperture e gli apparati pittorici. Volgendo lo sguardo in alto si possono ammirare le rinnovate pitture delle volte della navata centrale, del transetto, delle cappelle laterali e delle pareti della controfacciata.

Prima dell’intervento di restauro, l’edificio versava in condizioni critiche soprattutto per cause legate alle infiltrazioni di acqua e all’umidità.

Il Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna hanno potuto affrontare e risolvere le annose problematiche che affliggevano l’importante luogo di culto grazie ad un finanziamento ministeriale complessivo di € 2.100.000.

Così riferisce la Segretaria regionale Patricia Olivo: Si conclude oggi un percorso lungo e faticoso ma ricco di soddisfazioni per me, il mio Istituto e i colleghi della Soprintendenza. (…) Con grande piacere restituiamo all’Arcidiocesi e alla comunità oristanese la cattedrale rinnovata nei suoi apparati pittorici, con particolare attenzione a quelli più degradati e più preziosi come i cappelloni del transetto e l’Archivietto secentesco.

Sono stati fondamentali gli interventi di ristrutturazione delle coperture e del sistema di convogliamento delle acque, nonché il trattamento lapideo delle pareti della facciata e quelle laterali della navata, per scongiurare ulteriori infiltrazioni.

I lavori nell’interno hanno interessato le pitture a tempera della volta della navata centrale, al cui centro si trova la pregevole rappresentazione dell’Assunta, del transetto, delle cappelle laterali e della controfacciata, fortemente ammalorate dagli agenti patogeni.

Di grande impatto è il recupero integrale del cassettonato delle absidi del transetto, con il ripristino delle rosette decorative presenti all’interno di ogni elemento. Ci racconta la storica dell’arte Maria Francesca Porcella: Per me il restauro delle rosette dei catini absidali delle testate del transetto costituiscono il fiore all’occhiello di questo lavoro nella cattedrale. I fioroni o rosette sono nell’iconografia cristiana l’immagine del giardino fiorito, l’Eden!

Gli interventi di restauro hanno interessato anche l’Archivietto, che versava in condizioni critiche a causa dell’umidità, che stava intaccando gravemente il rivestimento in pietra, e le superfici dipinte delle Sacrestie dei Canonici e dei Beneficiati.