Si svolgerà a San Gavino Monreale il 29 dicembre 2022 la XXXVI Marcia della Pace, che dopo due anni
di pandemia, ritorna a essere svolta in presenza. L’evento è organizzato dal Comitato promotore, insieme alla
Delegazione regionale Caritas Sardegna, alla Caritas diocesana di Ales-Terralba, al CSV Sardegna Solidale,
all’Unità Pastorale di San Gavino Monreale e al Comune di San Gavino Monreale.
Il titolo riprende quello del messaggio di papa Francesco per la 56ma Giornata mondiale della Pace che
si celebrerà il 1 gennaio 2023 “Nessuno può salvarsi da solo”, in cui il Santo Padre sottolinea come la
solidarietà e fraternità siano le risposte alle emergenze provocate dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina,
una “sconfitta per l’intera umanità”.
«Il tempo della pandemia- si legge nell’appello del Comitato promotore – ci aveva sollecitato a cercare
risposte condivise ai problemi sanitari, alla solitudine delle persone, alla mancanza di lavoro, ma ora il
continuo rumore dei cannoni ci sprona a chiedere ancora una volta che si cerchino soluzioni pacifiche
alle controversie internazionali con la testimonianza del nostro camminare insieme. “È insieme, nella
fraternità e nella solidarietà, che costruiamo la pace, garantiamo la giustizia, superiamo gli eventi più
dolorosi” (Papa Francesco, Messaggio per la 56a Giornata mondiale della Pace). Anche la nostra terra di
Sardegna continua a soffrire problemi endemici: la mancanza di lavoro, l’abbandono scolastico, il ruolo
marginale delle donne nella società, l’inverno demografico, la carenza di infrastrutture, le dipendenze».
Come afferma il Papa nel Messaggio per la Giornata mondiale della Pace, continua il Comitato,
«dobbiamo rivisitare il tema della garanzia della salute pubblica per tutti; promuovere azioni di pace per
mettere fine ai conflitti e alle guerre che continuano a generare vittime e povertà; prenderci cura in
maniera concertata della nostra casa comune e attuare chiare ed efficaci misure per far fronte al
cambiamento climatico; combattere il virus delle disuguaglianze e garantire il cibo e un lavoro dignitoso
per tutti, sostenendo quanti non hanno neppure un salario minimo e sono in grande difficoltà. Lo
scandalo dei popoli affamati ci ferisce. Abbiamo bisogno di sviluppare, con politiche adeguate,
l’accoglienza e l’integrazione, in particolare nei confronti dei migranti e di coloro che vivono come scartati
nelle nostre società».
L’iniziativa prevede alle ore 17 il raduno in piazza Marconi (piazzale Chiesa Santa Chiara); a seguire, alle
17.30 si svolgerà la Fiaccolata silenziosa verso la Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù;
successivamente si terrà la Veglia di preghiera per la pace (nella stessa Chiesa di Santa Teresa del
Bambin Gesù) presieduta da mons. Roberto Carboni, arcivescovo di Oristano e vescovo di Ales –
Terralba durante la quale ci saranno alcune testimonianze di pace dal territorio, tra cui quelle delle
comunità ucraine.
L’iniziativa vedrà anche la presenza del Comitato promotore, delle istituzioni locali,
delle associazioni, delegazioni delle Caritas diocesane e della Caritas Sardegna, del mondo della scuola e
del volontariato. La Marcia sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube Caritas Sardegna.