Solennità di Corpus Domini: l’Arcivescovo presiede a San Giuseppe lavoratore

Il Vicariato Urbano ripropone anche quest'anno la processione eucaristica dalle chiese cittadine

Fervono i preparativi per la solennità di Corpus Domini che, tra le sue celebrazioni, prevede la processione Eucaristica, tra le più importanti dal punto di vista liturgico e la più significativa come testimonianza di fede per le vie delle comunità che attraversa. Anche la città di Oristano si appresta a vivere questo forte momento ecclesiale domenica 2 giugno secondo una modalità che è entrata in vigore solo da due anni a questa parte.

La processione della solennità del Santissimo Sacramento in cui viene portato nelle strade il Corpo di Cristo attraverso l’ostensione dell’ostia consacrata, nella storia ha sempre e solo attraversato le vie del centro storico. Partiva dalla Cattedrale e in Cattedrale faceva ritorno. Il Vicariato urbano ha fatto la scelta di far partire la processione, a turno, dalle chiese della città per poi tornare in Cattedrale.  Chiaro l’intento di coinvolgere tutto il territorio cittadino e far arrivare la benedizione del Signore a tutte le famiglie e alle realtà lavorative e sociali che operano in città.

Dopo l’esperienza di San Giovanni evangelista nel 2022 e quella dell’anno scorso della parrocchia dell’Immacolata, quella dei frati cappuccini, quest’anno si partirà dalla chiesa di San Giuseppe lavoratore. È la prima volta che il quartiere di Sa Rodia è attraversato dalla processione Eucaristica: mai nella sua storia, infatti (la parrocchia fu fondata nel 1965), si era vissuto questo importante momento di fede.

L’inizio è previsto alle ore 18,30 di domenica, nella chiesa di San Giuseppe lavoratore, appunto, con la solenne celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo mons. Roberto Carboni e concelebrata con tutti i sacerdoti del Vicariato urbano. Ad animare la Messa il grande coro formato da tutti i cori attivi nelle diverse parrocchie cittadine.

Al termine della Santa Messa l’avvio della processione con arrivo in piazza Duomo. La processione si fermerà in tre punti per la preghiera e la benedizione Eucaristica: la prima tappa è dietro il Distretto militare di viale Repubblica in via Cairoli in cui si pregherà per la pace e per tutti coloro che sono impegnati nelle missioni di pace. Nei pressi, la sede dell’Associazione Italiana Persone Down nonché un asilo nido: offriranno l’opportunità di pregare anche per la vita, l’accoglienza, la solidarietà. Seconda tappa sarà davanti alla comunità Il Gabbiano: si pregherà per il volontariato, l’inclusione, per l’attenzione agli ultimi. Nei pressi, un Centro Commerciale e una farmacia, l’unica del quartiere: offriranno la possibilità di pregare per tutte le realtà economiche, per i disagi del mondo del lavoro, ma anche per i sofferenti e per i malati, per coloro che soffrono a causa dei malanni della vita ma anche di quelli causati dall’inefficienza dell’uomo. Terza tappa, infine, quella entrando per via XX settembre, una tra le antiche porte della città, laddove nei giorni della Sartiglia su Componidori consegna le spade: saranno presenti i Gremi, ci si fermerà un momento per pregare per tutti coloro che si spendono in città per portare avanti le antiche tradizioni ma soprattutto coltivare la cultura, l’arte, tutto ciò che aiuta a non fa perdere l’identità della nostra terra e della città.

L’arrivo, come detto, in piazza Duomo, passando per la chiesa di san Francesco: la conclusione sarà dell’Arcivescovo Roberto con una sua riflessione e la benedizione Eucaristica ai fedeli e alla città.