Inizia domenica 1 settembre il Tempo dedicato al Creato

Spera e agisci: un invito che è per tutti

Il Tempo del Creato è la celebrazione cristiana annuale per pregare e rispondere insieme al grido del Creato: la famiglia ecumenica di tutto il mondo si unisce per ascoltare e prendersi cura della nostra casa comune.

La Celebrazione inizia il 1° settembre, Festa della Creazione, e termina il 4 ottobre, Festa di San Francesco d’Assisi, santo patrono dell’ecologia, amato da molte confessioni cristiane.

Il Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato 2024, sul tema Spera e agisci con il creato, è stato pubblicato lo scorso 27 giugno.

Il tema si ispira alla Lettera di San Paolo ai Romani (Rm 8, 19-25). Nel suo Messaggio, il Papa invita a vivere una fede incarnata, che sa entrare nella carne sofferente e speranzosa della gente; unire le forze per contribuire a ripensare alla questione del potere umano; estendere anche al creato l’armonia fra umani nella responsabilità per un’ecologia umana e integrale, via di salvezza della nostra casa comune.

E con l’assistenza dello Spirito Santo, cercare di vivere una vita che diventa canto d’amore per Dio, per l’umanità, con e per il creato, e che trova la sua pienezza nella santità. Il messaggio del Papa inizia con una domanda che ci invita a riflettere: Partiamo allora da una domanda semplice, ma che potrebbe non avere una risposta ovvia: quando siamo davvero credenti, com’è che abbiamo fede?

Come ci insegna San Paolo, siamo credenti perché lo Spirito Santo abita nei nostri cuori, rendendoci capaci di vivere con creatività e carità. Questo Spirito ci libera dalla paura, ci rende figli di Dio e ci dona la forza di affrontare le sfide della vita con amore e speranza. La Giornata di Preghiera ci invita a trasformare la nostra fede in azioni tangibili per il bene del creato.

È un richiamo a una conversione profonda, che ci porta a passare dall’arroganza del dominio alla cura amorevole della nostra casa comune. In un mondo segnato da ingiustizie e sofferenze, la nostra speranza cristiana non è un’illusione, ma una forza reale che ci incoraggia a lavorare per un futuro di pace e armonia. Uniti nella fede e nell’azione, possiamo fare la differenza. La cura del creato non è solo una responsabilità etica, ma un impegno teologico che coinvolge tutta la creazione. Insieme, possiamo testimoniare l’amore di Dio attraverso gesti concreti, contribuendo a costruire un mondo dove l’umanità e la natura vivano in armonia.