DAMMI UN CUORE CHE ASCOLTA
Un giorno, seduto nella panchina di un parco, guardavo i bambini giocare all’aria aperta. Si sporcavano con l’erba, cadevano, piangevano, si rialzavano e riprendevano gioco e sorriso. Quando, a fine pomeriggio, la mamma li chiamò per nome, i bambini, felici, lasciarono le loro attività ludiche e si prepararono per rientrare in casa.
Un giorno, affacciato al balcone del mio appartamento, vidi dalla finestra aperta di una casa al primo piano due bambini seduti davanti al televisore acceso e ad altissimo volume, erano puliti e silenziosi, non potevo capire se fossero tristi o felici, certamente molto concentrati e attenti a ciò che veniva trasmesso. Si trattava probabilmente di un cartone animato, di quelli educativi che servono per insegnare i nomi degli oggetti e molte altre cose. Quando la mamma li chiamò, nessuno dei due bambini rispose né si mosse, così si avvicino lei e spense la TV, al che i bambini scoppiarono a piangere. “Dammi un cuore che ascolta” è una preghiera importante, perché è il cuore che riconosce la voce di chi ci ama. È il cuore che giudica ed è sempre il cuore che cerca la relazione carica di affetto con altre persone, distinguendo ciò che è umano da ciò che è meccanico e impersonale. Dio per altro non è espressione della tecnologia ma l’amore stesso, colui che ci chiama per nome.
Don Gianni Pippia
Rettore
Giovedì 17 maggio 2018 si celebrerà il 70° Convegno Diocesano dell’Opera Vocazioni Sacerdotali.
Il programma prevede la Santa Messa presieduta da Mons. Arcivescovo in Cattedrale alle ore 10; a seguire, alle 11.30, l’assemblea dei partecipanti nell’Aula Paolo VI del Seminario Arcivescovile; infine alle 12.30 il pranzo presso il refettorio.
