Simboli dell’Avvento. L’agrifoglio

Tra i simboli tradizionali legati al Natale l’agrifoglio ricopre un ruolo da protagonista.

Questa pianta, usata per intrecciare ghirlande, corone e centri tavola, si diffonde inizialmente in Irlanda. Veniva usata come pianta decorativa da porre insieme al pungitopo nelle porte dei villaggi e all’interno delle abitazioni per festeggiare l’arrivo del nuovo inverno e come buon auspicio per il solstizio. Ma l’agrifoglio, utilizzato anche dai contadini, rientrava nei rimedi utilizzati per contrastare il raffreddore e le influenze di stagione.

Le foglie macerate nel vino novello contrastavano la febbre mentre le bacche, velenose per l’uomo, venivano lasciate agli animali o usate nelle decorazioni. I cristiani, facendo proprie e modificando alcune usanze pagane, videro nelle forma appuntita delle foglie dell’agrifoglio la corona di spine portata da Gesù e nel colore rosso dei frutti, il suo sangue. Come pianta sempre verde è anche simbolo di buon auspicio perché associata al concetto di eternità.

Una leggenda legata all’agrifoglio ci racconta che un bambino povero, figlio di un pastore, badava al gregge nei pressi di Betlemme e sentì l’annuncio della buona novella dell’angelo. Si mise, quindi, a intrecciare una corona di rami da regalare a Gesù bambino ma, una volta giunto davanti alla mangiatoia, si vergognò molto per l’indegno dono portato al Messia e si mise a piangere. Il piccolo pastorello, allora, fu testimone di un miracolo: vide la sua piccola corona trasformarsi in una corona di agrifoglio, un degno dono per Gesù.