Arcivescovo. Omelia per il Solenne Pontificale nel giorno di Natale

Cari fratelli e sorelle,
Noi descriviamo il Natale come: “Dio con noi”. Dio che discende dalle stelle, secondo il canto popolare di Sant’Alfonso. Dio che si fa bambino, secondo la profezia del profeta Isaia “Un bambino è nato per noi, un figlio ci è stato dato: sulle Sue spalle è la Sua sovranità, e sarà chiamato Rivelatore del mistero di Dio”. Il Verbo che si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi, secondo il Vangelo di San Giovanni. Proviamo, però, ad invertire i termini e diciamo: “Natale, uguale: noi con Dio”. Nella  matematica,  cambiando l’ordine dei fattori la somma non cambia. Ma, nella vita spirituale, sarà possibile cambiare l’ordine dei fattori nel nostro rapporto con Dio? Sarà veramente possibile, cioè, passare da un Dio con noi a un Noi con Dio?