Il numero 16 de L’Arborense titola: con prudenza

Il nuovo numero del settimanale diocesano dedica editoriale e copertina all’importante allentamento delle restrizioni da parte del Governo per la lotta al Covid. Una scelta che dà la sensazione che tutto, pian piano, riporti a una normalità che va, però, accolta e accompagnata con prudenza e grande senso di responsabilità.

In apertura, due temi importanti e attuali: la Guerra, che sembra non conoscere fine, e il Lavoro, celebrato lo scorso 1° maggio. Entrambi i temi presentano un quadro drammatico e triste: il settimanale affronta queste tematiche con l’auspicio che possano arrivare presto tempi migliori.

Due pagine presentano significative testimonianze: una arriva dal carcere di Massama dove tre detenuti hanno condiviso con i lettori il loro senso della Pasqua; una arriva dai frati cappuccini di Sardegna che lo scorso 30 aprile hanno celebrato cinque professioni solenni: di queste, due sono di fra Dorian (di Ovodda) e di fra Davide (di Laconi), entrambi, per le loro origini, figli della nostra diocesi.

All’interno, tanta vita diocesana con alcuni eventi che, da un lato rivelano quanta fatica ancora si faccia a ripartire, ma allo stesso tempo sono un segnale di speranza per la nostra vita comunitaria. Tra le pagine diocesane il ricordo di mons. Ignazio Cabiddu, scomparso lo scorso 29 aprile, che nel suo lungo servizio ministeriale ha guidato tante comunità dell’Arcidiocesi.

Poi, eventi e ricorrenze culturali con progetti scolastici, convegni formativi, associazioni locali, presentazioni di libri.

Infine le consuete rubriche: questa settimana è la volta della pagina In limba sarda, I cammini attorno al lago (si parla di Nughedu Santa Vittoria), dei sardi nel mondo (abbiamo incontrato Valeria Ortu di Milis) e il Cinema.