32011. Lettera aperta di Mons. Arcivescovo ai sacerdoti

Cari confratelli nel sacerdozio,        

In questi giorni la nostra comunità diocesana ha letto e sentito tante notizie che ne hanno turbato la serenità. Un mio scritto e i vari comunicati  che si sono susseguiti a nome delle diverse componenti sia dei sacerdoti sia dei laici, anche se involontariamente, hanno ingenerato sofferenza e ferito la sensibilità di persone ed istituzioni. Io vescovo, come padre e pastore, non posso rimanere insensibile di fronte a questa realtà. Perciò, per evitare ogni ulteriore difficoltà di comunicazione e nella speranza di contribuire al mantenimento del clima di serenità e reciproco rispetto, sento il dovere di confermare la piena fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, di chiedere perdono a chi può essere rimasto addolorato da qualche mio gesto o qualche affermazione non condivisi. La Madonna del Rimedio compatrona della nostra Diocesi ci conceda saggezza e grazia per ricomporre disarmonie e vivere ed operare con unità d’intenti e di azioni.  

                                                         Il vostro vescovo  + Ignazio