A partire da sabato 24 marzo e fino a domenica 29 aprile 2018, sarà esposto al Museo Diocesano Arborense il pregevole crocifisso ligneo, realizzato a cavallo tra il XV e il XVI secolo, proveniente dalla Chiesa del Crocifisso di Norcia, crollata durante la scossa tellurica del novembre 2016.
Il Cristo di Norcia aveva dato il nome alla Chiesa del Crocifisso dopo essere stato rinvenuto miracolosamente intatto sotto le macerie del terremoto del XVIII secolo.
I danni enormi causati al patrimonio storico e artistico dell’Umbria nel 2016 spinsero alcuni cittadini oristanesi a mobilitarsi per trovare fondi da destinare al restauro di un’opera d’arte significativa.
L’arte rinasce dall’arte fu lo slogan che accompagnò un’asta di dipinti offerti dalla galleria Crobu inc. e dalla collezione Bartoli Felter, tenutasi all’Hotel Mistral2.
Questa ha permesso di raccogliere i fondi per il restauro del Crocifisso di Norcia.
Con la mostra “Cristo nostro contemporaneo” si intende condividere con la popolazione di Norcia la grave sofferenza causata dai danni provocati dal sisma, i cui effetti si fanno sentire tutt’ora.
A tal fine una sala del museo Diocesano diventerà uno spazio di meditazione e preghiera davanti a due artistiche rappresentazioni della passione di Cristo: il Crocifisso di Norcia e il Cristo cosiddetto “di Ollolai” proveniente dalla Basilica di Santa Giusta.