Testimoni dell’Avvento: Philippe Pozzo di Borgo

In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore […] Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire.

Il breve brano di Isaia che leggeremo nella II domenica ci spiega che Dio non terrà conto delle apparenze nelle sue decisioni. Noi, a nostra volta, siamo chiamati a fare lo stesso.

Ma siamo davvero in grado di andare oltre le apparenze? È sempre possibile farlo? La storia di Philippe Pozzo di Borgo, imprenditore francese, direttore del marchio di champagne Pommery e proprietario della residenza nobiliare parigina Hotel Pozzo di Borgo è un esempio concreto e contemporaneo che fa al caso nostro.

Secondo figlio del duca francese Pozzo di Borgo e della marchesa di Vogue, diventa tetraplegico nel 1993 dopo un grave incidente. Tale condizione è insostenibile per lui tanto che più volte cercherà di togliersi la vita avvolgendosi il tubo dell’ossigeno alla gola.

È isolato dalla società e dagli amici e nel momento più critico della sua vita incontra Abdel Sellou, avanzo di galera algerino, trasferitosi in Francia, esperto di piccoli furti. Poco conta, per Philippe, ciò che era prima: ora ha bisogno di un assistente tuttofare e decide di assumerlo. Per Abeld è come vincere al lotto e si convince che basterà recitare bene la sua parte per poter diventare ricco alle sue spalle. Ben presto, però, si rende conto che per assistere Philippe sia necessario agire con il cuore e smettere di fingere perché subentri la fiducia.

Andare oltre le apparenze è stata l’azione chiave che ha permesso a entrambi i protagonisti di ritrovare la speranza e la gioia di vivere partendo da due mondi che solo apparentemente non hanno niente a che fare l’uno con l’altro.

Quindi, riflettendo sulle parole di Isaia e su questa storia chiediamoci in questo Avvento: quanto siamo disposti ad andare oltre le apparenze per vedere nell’altro e accogliere nel nostro cuore il volto di Gesù?

A cura di Valentina Contiero

pubblicato su L’Arborense n. 42 del 2022