L’invito della Caritas a vivere la Quaresima nella carità

Con il Mercoledì delle Ceneri è iniziata la Quaresima, segnata quest’anno da diverse emergenze che vedono la Caritas impegnata su più fronti.

Due sono i sentieri che papa Francesco ci propone nel Messaggio per la Quaresima “Ascesi quaresimale, itinerario sinodale” (https://bit.ly/3IcNiZS). Il primo è quello dell’ascolto, l’ascolto di Cristo che “passa anche attraverso l’ascolto dei fratelli e delle sorelle”, il secondo è l’esortazione di Gesù «Alzatevi e non temete», cioè l’invito a guardare alla Sua luce come anticipo della gloria pasquale, per essere nelle comunità “artigiani di sinodalità”, senza “paura di affrontare la realtà con le sue fatiche quotidiane, le sue durezze e le sue contraddizioni”.

Una prima drammatica realtà che stiamo affrontando riguarda il terremoto che ha colpito Turchia e Siria.

La CEI ha indetto per il 26 marzo, V Domenica di Quaresima, una Colletta Nazionale a favore delle popolazioni terremotate in Turchia e Siria. Per noi non è solo un’occasione per raccogliere offerte (che sono necessarie per accompagnare concretamente le persone colpite e come forma di partecipazione), ma soprattutto un’opportunità di animazione delle comunità locali, di riflessione, preghiera e conversione.

Una seconda emergenza sulla quale siamo impegnati è quella della crisi ucraina.

Ad un anno dall’invasione dell’Ucraina, la Caritas Italiana invita all’adesione a iniziative di preghiera comune, come la liturgia di riconciliazione che venerdì 24 febbraio sarà celebrata ad Assisi, nella basilica di S. Maria degli Angeli, e la celebrazione dell’Eucaristia promossa dalla Cei su tutto il territorio nazionale venerdì 10 marzo, in adesione alla proposta del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa

La guerra in Ucraina e il terremoto non devono però farci dimenticare le tante altre situazioni di conflitto, sofferenza, fame, iniquità, in primis la situazione dei nostri fratelli e sorelle africani.

Caritas Italiana ha lanciato a gennaio la campagna “Africa. Fame di giustizia” con l’obiettivo di far crescere l’attenzione su quanto sta accadendo in quel continente. Una campagna per un impegno concreto in aiuto alle popolazioni più in difficoltà, ma anche per una denuncia delle iniquità strutturali, delle cause e delle interconnessioni che ci rendono responsabili di tutti, affinché non sia dato per carità ciò che è dovuto per giustizia. Anche questa attenzione è parte del cammino che lungo la Quaresima porta alla Pasqua.


Il sussidio predisposto dall’Ufficio Liturgico nazionale, scaricabile al link: https://bit.ly/3IceCrm , contiene tre capitoli/schede (una per la Quaresima, una per la Settimana Santa, una per il tempo di Pasqua) in cui sono ripresi i temi di questa campagna, mettendo l’accento sulle parole: consapevolezza, condivisione, cambiamento.