ROMA. Il 13 agosto ricorre il 68° anniversario della morte del servo di Dio Padre Raffaele Melis. Nativo di Genoni, si sentì chiamato alla vocazione religiosa. Entrò a far parte degli Oblati di Maria Vergine. Durante la Seconda guerra mondiale, mentre si trovava parroco di Sant’Elena, fu chiamato a dare la più alta testimonianza versando il suo sangue per amore dei fratelli. La città eterna, bombardata una prima volta il 19 luglio 1943, lo fu di nuovo una seconda volta il 13 agosto. Sul quartiere popolarissimo di Sant’Elena, affidato alla sua cura pastorale, si scatenò l’inferno. Senza esitare, padre Melis corse verso i feriti per portare il conforto della fede. E, nell’alto esercizio del suo ministero, morì vittima, pure lui, mentre ungeva i feriti a morte.
- Arcidiocesi
- Arcivescovo
- Curia
- Vicario Generale
- Cancelleria Arcivescovile
- Archivio Storico Diocesano
- Uffici Pastorali
- Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto
- Ufficio Catechistico
- Ufficio Comunicazioni Sociali
- Ufficio Liturgico
- Ufficio Migrantes
- Ufficio Missionario Diocesano
- Ufficio Pastorale
- Ufficio per la Pastorale del Turismo e del Tempo Libero
- Ufficio per la Pastorale Universitaria, la Cultura e l’Evangelizzazione digitale
- Ufficio Scuola – IRC
- Ufficio Tecnico
- Delegati diocesani per la pastorale
- Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori
- Clero
- Parrocchie
- Formazione
- News
- Contatti