Messaggio per la preghiera comunitaria per la liberazione di Rossella Urru
Arcidiocesi di Oristano, 24 febbraio 2012
Cari amici,
da quattro mesi aspettiamo con speranza e preghiera la notizia della liberazione di Rossella Urru e dei suoi due colleghi cooperanti. La nostra speranza rimane viva e più viva ancora rimane la nostra preghiera. Non vogliamo disperare e non vogliamo perdere il coraggio. Continuiamo a pregare il Signore. Stasera lo facciamo in maniera corale, invocando l’aiuto di Dio in tutte le comunità parrocchiali della diocesi, esponendo un lume alle finestre delle case e portando le fiaccole per le vie dei nostri paesi.
Gli angeli del cielo portino le nostre voci e le nostre luci nella prigione di Rossella. Sono voci di pace. Sono luci di speranza. Esaltano ed illuminano la grande ed esemplare generosità di Rossella per i profughi del Saharawi. Chiediamo a chi la tiene prigioniera che venga lasciata libera perché viva i suoi ideali e realizzi la sua missione. La sua passione umanitaria tocca il cuore di noi sardi e consacra le nostre tradizioni di coraggio e nobiltà.
Rossella ci manchi. Torna presto. Il tuo sorriso illuminerà il volto dei tuoi genitori, dei tuoi familiari, di tutti coloro che ti vogliono bene e che pregano per la tua salute e la tua liberazione. Dio ti benedica e ti renda forte.
+Ignazio Sanna, Arcivescovo