Cari fratelli e sorelle, i temi che la liturgia di questa notte di Natale propone alla nostra riflessione sono la luce, la grazia, la gioia. Il profeta Isaia evoca il popolo di Israele che ha compiuto il cammino nelle tenebre e alla fine ha visto una grande luce. Non una luce qualsiasi, ma quella prodotta dalla fine della guerra e dell’oppressione e dal ristabilimento d’una pace che non avrà più fine, perché fondata sul diritto e la giustizia. In breve, Isaia vuole infondere speranza e fiducia ai suoi contemporanei per superare un momento di scoraggiamento e di sofferenza. L’Apostolo Paolo, dal canto suo, annuncia la rivelazione della grazia di Dio nel mondo, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, chiamati a formare un solo popolo, pieno di zelo per le opere buone. Infine, l’angelo annuncia ai pastori la grande gioia della nascita di Gesù.