villasor. ricordando l’albanese artan, uomo mite, vittima della violenza gratuita

artanVILLASOR. I riflettori dei media si sono ormai spenti sulla vicenda Artan, l’emigrato albanese che il 28 gennaio 2013 è deceduto in ospedale, dopo essere stato violentemente colpito lo scorso 22 gennaio da un 18enne, nella sua amata patria elettiva di Villasor dove risiedeva da quasi 25 anni. La tragedia ha suscitato non solo lo sdegno unanime della comunità ma pure la riflessione da parte dei suoi concittadini.

Nei giorni seguenti, mentre Artan giaceva in coma all’ospedale, erano seguite diverse manifestazioni di solidarietà nei suoi confronti. Tra queste ricordiamo la fiaccolata del 1 febbraio alla quale ha preso parte l’intera cittadina, per dire un no fermo alla violenza e per ricordare la cara e positiva figura di Artan, emigrato modello pienamente inserito in quella che considerava la sua seconda patria, la sua comunità. Artan, infatti, si sentiva parte di Villasor.