Eccoci quasi giunti alla settimana più pregnante per la fede cristiana. La liturgia ci immerge negli ultimi giorni della vita terrena del Signore.

Gli occhi dei figli di Adamo vi leggono un inesorabile tramonto; i giorni della sconfitta totale e irreversibile; dell`illusione del Cristo e dei suoi “amici”… che fuggono e tradiscono l`amico proprio nell`ora cruciale.

E, invece, attraverso gli occhi della fede, si scorge un`alba nuova. Il sole non volge al tramonto ma sorge e avanza. Le tenebre soccombono e la luce s`impone. Proprio quando tutto sembra concludersi, tutto, invece, ha inizio.

E beato chi sa scrutare oltre i ristretti orizzonti umani. Beati quanti con gli occhi di Dio sanno scorgere, agli albori dell`ottavo giorno, il compiersi del miracolo della tomba vuota. Beati quanti si lasciano raggiungere e accolgono l`annuncio: Il Signore non è qui, è risorto.