ORISTANO. Centinaia i turisti in fila per salire i 116 gradini della torre campanaria del Duomo a 34 metri di quota. Una prima assoluta in occasione di Monumenti aperti 2013. Mons. Ignazio Sanna, abituato a scalare annualmente Punta La Marmora, ha fatto da apripista insieme al parroco della cattedrale, mons. Giuseppe Sanna, e al servizio sicurezza. “Il campanile – dice l’Arcivescovo – rappresenta il cuore e il centro della città di Oristano”. Da qualunque parte, infatti, si giunge la sua guglia svetta e attrae non solo il fedele arborense ma pure i concittadini, che gli attribuiscono un valore identitario, e non di meno i turisti, che chiedono di poter salire come si fa ad esempio, tanto per citare una torre campanarie spagnola, Valencia che offre, al costo di 2 €, un panorama mozzafiato dall’alto del suo Micalet.
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