Diocesi Oristano. Omelia per l’Epifania 2014

Cari fratelli e sorelle, Il mistero che celebriamo oggi è sostanzialmente lo stesso che abbiamo celebrato il 25 dicembre, ossia la manifestazione di Dio nella nostra umanità, la condivisione piena da parte di Dio del nostro destino di vita e di morte, nonché la promessa della vita eterna dopo la morte terrena. Il racconto della visita dei Magi rappresenta il nucleo centrale della solennità odierna. La presenza dei Sapienti dell’Oriente davanti alla grotta di Betlemme indica concretamente che la salvezza manifestata nella nascita di Gesù raggiunge le estremità della terra e dissipa le tenebre della notte per tutti i popoli. S. Paolo, scrivendo alla comunità cristiana di Efeso, sottolinea il fatto che la chiamata divina si rivolge a tutte le genti, perché condividano in Gesù Cristo la sua “stessa eredità, formino lo stesso corpo e siano partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo” (Ef 3, 6).