oristano 5 aprile 2014. omelia per le esequie di Mons. Umberto Lai

 

 

ORISTANOSabato 5 aprile 2014 sono state celebrate le esequie di Mons. Umberto Lai, Vicario generale per 8 anni. La cattedrale era gremita di fedeli, provenienti dalle 4 parrocchie (San Sebastiano in Oristano, Aritzo, Santa Giusta e Bonarcado) servite pastoralmente da don Umberto, lungo i suoi 48 anni di ministero sacerdotale.

3 VESCOVI, 90 SACERDOTI, AUTORITA’ CIVILI E TANTI FEDELI. Il rito è stato presieduto dall’Arcivescovo Mons, Ignazio Sanna e concelebrato da Mons. Sergio Pintor, mons. Giovanni Dettori, vescovo di Ales, e amico del defunto, e da una novantina di sacerdoti e religiosi diocesani e no, provenienti dalle altre diocesi dell’Isola; sono intervenuti, inoltre, il Presidente della Provincia e cinque sindaci, per esprimere ai familiari di Mons. Lai l’affetto e il dolore delle rispettive cittadinanze che lo hanno avuto come parroco e concittadino.

VALIDO PRETE ARBORENSE. L’Arcivescovo, durante l’omelia, interrotta più volte dalla commozione, ha sottolineato come “la comunità diocesana ha perso un valido prete arborense, ministro sapiente della misericordia divina, testimone credibile di passione apostolica e bontà umana”. Un riconoscimento unanime sullo spessore umano e sacerdotale di don Umberto, rimbalzato nei giorni precedenti anche nei social network da quanti lo hanno conosciuto e apprezzato come amico e sacerdote.

COLLABORATORE FEDELE E CORDIALE. Di seguito, il testo e il sonoro integrale dell’omelia pronunciata da Mons. Ignazio Sanna per, come lo ha definito lui, “un collaboratore di provata fedeltà e cordiale amicizia dal primo giorno dell’ufficio come Vicario Generale fino ai giorni del ricovero nell’ospedale…”.

CIMITERO COMUNALE. Il feretro è stato, al termine del rito di commiato, portato in spalla da diversi sacerdoti, preceduti dalle prioresse di Desulo in costume, mentre tutti toccavano per un’ultima volta la bara, facendosi il segno di croce. Don Umberto lascia un grande vuoto e all’Arcivescovo “viene a mancare – come ha detto Mons. Mario Carrus nel saluto iniziale – il suo braccio destro” in un momento nel quale, essendo in corso il Sinodo arborense, si avverte maggiormente il bisogno di un fedele e cordiale collaboratore per il bene della Chiesa arborense.

TESTO OMELIA. Cari fratelli e sorelle,

tra breve ripeteremo nella preghiera del prefazio: “se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell’immortalità futura”. Vorrei condividere con voi i sentimenti di dolore e di speranza che questa preghiera ispira a noi credenti. Anzitutto, non posso negare di sentire tutto il peso della tristezza spirituale per la morte di Mons. Umberto Lai, che ho sempre chiamato familiarmente “Don Umbe”.