INTERVENTO DELL’ARCIDIOCESI ARBORENSE A DIFESA DEL TRIBUNALE

La prevista chiusura del Tribunale di Oristano priverebbe il nostro territorio d’un importante presidio di legalità. L’efficienza dei suoi operatori, magistrati, avvocati, dipendenti e forze dell’ordine ha concorso a dare, all’intero territorio provinciale e oltre, la sicurezza e la serena convivenza civile, che ha permesso di qualificare Oristano tra le città più sicure d’Italia già dal 2010 e fino ai nostri giorni.

Dall’istituzione della Provincia di Oristano nel 1974 nel nostro territorio sono presenti e operanti tutte le istituzioni dello Stato, che hanno dato un notevole impulso economico e garantito un buon livello occupazionale. Se queste istituzioni vengono a mancare, verrebbero soppressi importanti servizi dei cittadini e l’assenza dei presidi statali penalizzerebbe l’intera popolazione.

La comunità diocesana arborense – che aveva già espresso viva preoccupazione per l’ipotizzata chiusura della Prefettura di Oristano, denunciando l’arretramento dello Stato dai territori e la soppressione o lo spostamento di servizi essenziali – auspica che le forze politiche, le istituzioni locali, le categorie professionali, le associazioni imprenditoriali, le associazioni di categoria e sindacali, unitamente all’ordine degli Avvocati di Oristano, si impegnino con efficacia e convinzione ad evitare la chiusura del Tribunale.