E papa Francesco al’udienza del mercoledì cita sr. Maria Concetta Esu

 

 

E, a sopresa, papa Francesco, al rientro dal suo viaggio apostolico in Africa, cita la freschezza della testimonianza di sr. Maria Concetta Esu, figlia di San Giuseppe di Genoni, la “Cocco”  ovvero la nonna dell’Africa, che ha speso quasi 34 dei sui 81 anni nel permettere che la vita trionfi. Sulle sue mani si sono poggiati migliaia di bimbi e bimbe del continente africano, mani diventate una sorta di culla accogliente, che narrano coi fatti la gioia del dono gratuito di sè a favore degli ultimi. Missionari e missionarie come sr. Maria Concetta manifestano il volto migliore e credibile della Chiesa. Ignazio Serra.

CITTA’ DEL VATICANO. “Vorrei dire una parola sui missionari. Uomini e donne che hanno lasciato la patria, tutto… Da giovani se ne sono andati là, conducendo una vita di tanto tanto lavoro, alle volte dormendo sulla terra. A un certo momento ho trovato a Bangui una suora, era italiana. Si vedeva che era anziana: “Quanti anni ha?”, ho chiesto. “81” – “Ma, non tanto, due più di me”. – Questa suora era là da quando aveva 23-24 anni: tutta la vita! E come lei, tante. Era con una bambina. E la bambina, in italiano, le diceva: “Nonna”. E la suora mi ha detto: “Ma io, proprio non sono di qua, del Paese vicino, del Congo; ma sono venuta in canoa, con questa bambina”. Così sono i missionari: coraggiosi. “E cosa fa lei, suora?” – “Ma, io sono infermiera e poi ho studiato un po’ qui e sono diventata ostetrica e ho fatto nascere 3.280 bambini”. Così mi ha detto. Tutta una vita per la vita, per la vita degli altri. E come questa suora, ce ne sono tante, tante: tante suore, tanti preti, tanti religiosi che bruciano la vita per annunciare Gesù Cristo. E’ bello, vedere questo. E’ bello”. Papa Francesco 2 venerdì 2015