Arcivescovo. Omelia per la Santa Messa nella Notte di Natale

Cari fratelli e sorelle,
Qualcuno ha ironicamente consigliato di non amare troppo Dio, perché c’è la felicità anche sulla terra. Qualcun altro, invece, ha scritto che sulla terra c’è una finestra per guardare il cielo. Ovviamente non si intende il cielo artificiale dei presepi e neppure il cielo stellato sopra le nostre case, bensì la “casa” di Dio. Ebbene, questa notte, la finestra della liturgia ci fa intravvedere il Dio che scende dalla sua dimora nell’alto dei cieli per stabilirsi sulla terra, in mezzo a noi. Nella sua discesa dal cielo, Dio si manifesta in tutta la sua fragilità umana.