Conferenza Episcopale Sarda. Il comunicato dell’ultimo incontro

I nostri vescovi auspicano una più efficace campagna di vaccinazione

Con un comunicato a firma del segretario mons. Corrado Melis, i vescovi della Sardegna hanno voluto dare risonanza all’incontro della Conferenza Episcopale Sarda celebratosi la scorsa settimana.

La CES, riunita al completo sotto la presidenza di mons. Antonello Mura, esprime tutta la sua preoccupazione per gli effetti drammatici che la pandemia continua ad avere sul lavoro, sull’economia e sull’educazione. Sul piano sanitario, si legge nella nota, i vescovi auspicano che la campagna di vaccinazione sia incrementata nei numeri e cresca l’attenzione verso le persone più vulnerabili e fragili. A favore di coloro che sono maggiormente esposti alle pericolose conseguenze di chi contrae il virus occorre intensificare gli sforzi per una efficace campagna di vaccinazione organizzata territorialmente in modo da non dimenticare nessuno.

Sottolineano ancora una volta la vicinanza della Chiesa alle persone in difficoltà, tramite soprattutto le Caritas diocesane: una prossimità concreta che sta dando risposta ai bisogni primari. Le tante iniziative diocesane e parrocchiali, poiché rimangono spesso nell’ombra e non sono oggetto di servizi giornalistici generalisti, rappresentano la parte migliore di un vangelo che diventa vita e carezza concreta. Rammentando la recente Giornata nazionale in memoria delle vittime dal Covid-19, la CES ricorda con commozione e ammirazione, tra le tante vittime che hanno colpito famiglie e comunità, anche i sacerdoti, le religiose e i religiosi della nostra Isola, esprimendo ancora una volta riconoscenza a tutti coloro che si occupano, con dedizione e professionalità, dei malati negli ospedali, nelle case per anziani e nei luoghi di comunità.

I vescovi, raccontano sempre nella nota, hanno dedicato ascolto e dialogo al mondo del lavoro. Ogni audizione con i rappresentanti di realtà sociali e istituzionali, avuta in occasione dell’incontro, ha permesso un proficuo approccio alla situazione attuale e un confronto con le esigenze poste dalla Dottrina sociale della Chiesa.

In riferimento alla realtà della Chiesa in Sardegna, sono stati affrontati temi che riguardano il Seminario Regionale e la Facoltà Teologica. È stata rivista e aggiornata ulteriormente la Lettera che i Vescovi indirizzeranno, prima dell’estate, alle famiglie e ai sacerdoti su alcuni temi dell’esortazione apostolica di papa Francesco, Amoris Laetitia. Il documento avrà come titolo: Tendere la mano alla famiglia. L’intento è quello di sottolineare la bellezza del sacramento del matrimonio, ma è anche quello di accostarsi al cammino delle nostre famiglie accompagnandole con sereno discernimento a superare problematiche e ferite che portano, talvolta, alla chiusura o alla separazione definitiva.

È stato anche preso in esame e approvato il messaggio dei vescovi in occasione dell’offerta dell’olio per la lampada votiva presso la tomba di S. Francesco ad Assisi, prevista il 3-4 ottobre. Nel corso della conferenza stampa del prossimo 6 maggio a Cagliari, nel Seminario Regionale, verrà presentato lo stesso messaggio e le iniziative ad esso collegate.

Tre altri argomenti sono stati affrontati dalla CES: il tema della Liturgia e della Lingua sarda, percorso che procede e si approfondisce; l’attenzione alla nascita dei Cammini religiosi o di destinazione di pellegrinaggio in Sardegna e, infine, la proposta di istituire la Giornata del Carcerato, giunta dalla Comunità La Collina di Serdiana, che è stata apprezzata e che verrà inoltrata alle Sedi competenti per una valutazione.

L’assemblea dei vescovi ha, infine, ratificato l’elezione della nuova delegazione regionale dell’Azione Cattolica per il triennio 2021-2024 presieduta da Antonello Canu e con la stessa modalità ha accolto l’indicazione riguardante il delegato regionale del Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) della Sardegna, approvando l’elezione di Luisanna Usai.