La novena alla Madonna del Rimedio: il percorso di preparazione.

Itinerario mariano per la Novena del Rimedio

La celebrazione di una Novena speciale, dedicata ai lavoratori e alle famiglie, da tenersi nella Basilica del Rimedio alle ore 21, è sorta nel contesto dell’Anno Santo del 2000: in quella felice occasione, fu ideata una grande Novena, strutturata in modo che ogni prima domenica del mese, per nove mesi consecutivi, fosse vissuta sia nella Basilica come in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi.

Una vera preparazione catechistica, teologica e spirituale alla festa della Madonna del Rimedio, patrona dell’Arcidiocesi Arborense: questa intuizione si rivelò assai profetica. Venne accolta con grande entusiasmo da tutti i fedeli.

Anche quest’anno abbiamo deciso di proporre questo specialissimo momento di preghiera e riflessione aperto a tutti, specialmente alle famiglie e ai lavoratori, alle ore 21, nella Basilica: per il secondo anno consecutivo, ci sarà bisogno di una prenotazione (online o telefonica), al fine di rispettare le norme sul contingentamento e la salute che prevedono solo 130 posti disponibili all’interno del Santuario.

La recente nomina a Rettore della Basilica non mi ha consentito di cercare un predicatore per questa novena, ragione per cui ho deciso di guidare io stesso la preghiera e la riflessione, sia per la Novena tradizionale sia per quella speciale delle ore 21.

Di seguito, il percorso che intendo proporre ai fedeli. Ho voluto prendere spunto e cercare motivi di riflessione guardando agli ultimi Papi e ad alcune Sante. Mi sono chiesto: quali aspetti mariani hanno caratterizzato la vita di questi papi, di questi vescovi e di alcune delle più grandi sante della storia della Chiesa?

Prendendo spunto dalla devozione personale degli ultimi Papi e allargandomi poi a quella di alcuni grandi pastori (come il cardinale Martini e il vescovo, morto in odore di santità, mons. Tonino Bello) ho approfondito la spiritualità mariana che promana da questi autentici testimoni della fede; ho poi concluso la mia ricerca fermandomi su tre meravigliose figure femminili come Teresa di Avila, Caterina da Siena e Madre Teresa di Calcutta.

Per il nono giorno, a mo’ di conclusione, ricordando il VII centenario della morte del Sommo Poeta Dante Alighieri, proporrò la famosissima preghiera alla Vergine che Dante pone in bocca al grande abate Bernardo da Chiaravalle. Un testo conosciutissimo, tutto vibrante di amore e intensa spiritualità mariana.

Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fiso d’eterno consiglio, tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ’l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l’amore, per lo cui caldo ne l’eterna pace così è germinato questo fiore. Qui se’ a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra ’ mortali, se’ di speranza fontana vivace. Donna, se’ tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre, sua disianza vuol volar sanz’ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s’aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che da l’infima lacuna de l’universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto, che possa con li occhi levarsi più alto verso l’ultima salute. Amen.

I titoli mariani che prenderò in considerazione per poterli presentare ai fedeli e ai pellegrini sono, dunque, i seguenti: Maria Stella dell’evangelizzazione e lo stemma col motto Totus Tuus (San Giovanni Paolo II); Maria donna del Sì (papa Benedetto XVI); Maria: La Vergine che scioglie i nodi (papa Francesco); Maria Madre della Chiesa (definita da San Paolo VI papa nel contesto del Concilio Ecumenico Vaticano II); Maria Donna del Sabato Santo (card. Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano e fine biblista); Maria Donna dei nostri giorni (mons. Tonino Bello, vescovo); Maria la prima Missionaria della Carità (santa Teresa di Calcutta); Maria: Discepola del suo Signore (santa Teresa di Avila, dottore della Chiesa e Riformatrice dell’Ordine monastico del Monte Carmelo) e infine la Vergine Madre, Figlia del tuo Figlio (del sommo poeta Dante). Alla conclusione della Novena, davanti al solenne simulacro di Nostra Signora del Rimedio, reciterò la celebre composizione poetica che Dante, nell’ultimo canto del Paradiso, mette in bocca al grande dottore medievale san Bernardo di Chiaravalle.

Mons. Tonino Zedda, Rettore della Basilica del Rimedio